Finale Ligure. Biodiversità, più varietà nelle specie cambiando tipologia di palme e anche utilizzando una percentuale di altre alberature, trattamenti biologici che sono in fase di sperimentazione e a brevissimo potrebbero essere disponibili (si parla già di febbraio,marzo) ed ovviamente un controllo continuo con la rimozione veloce delle piante attaccate.
E’ quanto è emerso dall’incontro di ieri sera organizzato dal consigliere comunale Marinella Geremia con il presidente del Centro Studi e Ricerche per le Palme Claudio Littardi ha evidenziato che piantare oggi è un investimento sul patrimonio arboricolo finalese ed un hah investimento concreto per l’immagine cittadina, utile anche in chiave turistica.
Durante la serata è intervenuto nel dibattito finale l’imprenditore finalese Attilio Podestá che ha portato la sua esperienza e di come sia riuscito a salvare il suo palmeto.
“Un contributo al dialogo e la testimonianza di una sana preoccupazione che giustificano incontri come quello di ieri sera” afferma il consigliere comunale Geremia.
All’incontro ha partecipato anche l’assessore regionale all’agricoltura Stefano Mai che ha invitato comunque tutti i Comuni a continuare a seguire il Protocollo del Servizio Fitosanitario Regionale trattando preventivamente le palme per evitare che si ammalino.