Albenga. L’ipotesi avanzata questa mattina dal sindaco di Albenga Giorgio Cangiano, autore di un sopralluogo nello stabilimento albenganese Laerh insieme al vicesindaco Riccardo Tomatis, purtroppo è stata confermata nel corso di un’assemblea dei lavoratori, avvenuta nel pomeriggio e conclusasi una manciata di minuti fa: per l’azienda e i suoi lavoratori si prospetta una “frenata” importante sulle produzioni, in attesa di capire gli sviluppi sul futuro di Piaggio Aerospace.
A dare la comunicazione ufficiale ai lavoratori, all’Rsu e ai sindacati è stato il direttore operativo dello stabilimento ingauno Ciro Vigorito, che al termine dell’assemblea ha concesso un’intervista ai microfoni di Ivg.it per inquadrare la situazione e spiegare i prossimi passi che vedranno coinvolta l’azienda, le produzioni e, soprattutto, i lavoratori.
“La situazione non è delle migliori, – ha esordito con amarezza Vigorito. – Stiamo vivendo insieme a Piaggio questo momento di confusione. Essendo legati a doppio filo a Piaggio da un punto di vista contrattuale, nel momento in cui loro cominciano a ‘frenare’, con la richiesta di amministrazione controllata, noi abbiamo delle difficoltà. Lo stabilimento di Albenga, tra l’altro, è stato creato, per il momento, esclusivamente per servire Piaggio”.
E in assemblea è stato confermato lo ‘stop’ alla produzione, uno spettro che alla fine si è materializzato: “Abbiamo dovuto comunicare ai lavoratori che nel momento in cui viene meno il nostro cliente Piaggio, quindi non avendo più un interlocutore finanziario-istituzionale, noi non possiamo continuare a produrre. Non sappiamo nemmeno fino a che punto i contratti in corso abbiano ancora una validità”.
“Per questo, per evitare di porre ulteriore valore aggiunto alle attività senza poi avere certezza di fatturare quello che produciamo, siamo costretti a ‘frenare’ se non addirittura a stoppare completamente la produzione per Piaggio. Il tutto in attesa di capire le intenzioni del commissario che si inserirà in Piaggio. Ci chiediamo come vorrà trattare il rapporto con Laerh”.
“Per il momento la scelta è quella di ‘fermarci’ utilizzando le ferie in possesso di ciascun lavoratore per poi vedere, dopo l’insediamento del commissario, se le cose si metteranno a posto e se ci chiederanno di ricominciare a produrre. In caso contrario, dovremo cercare eventuali ammortizzatori sociali che ci permettano di fare una frenata un poco più lunga. Ma queste sono cose che valuteremo e decideremo in seguito”, ha concluso Vigorito.
leggi anche

Laerh lascia a casa cinque lavoratori, sciopero e corteo: “Si parlava di 250 posti, ora invece si va addirittura indietro”

Piaggio Aerospace, Profumo (a.d. Leonardo): “Valutiamo intervento”. Oggi question time in Parlamento
