Albenga. Resistenza e ricettazione. Sono le accuse delle quali dovranno rispondere questa mattina in tribunale, durante il processo per direttissima, due marocchini che sono stati arrestati sabato sera dai carabinieri che li hanno sorpresi a viaggiare su una vettura rubata.
I due stranieri, entrambi volti noti ai militari per una serie di precedenti per reati in materia di stupefacenti, sono finiti in manette al termine di un inseguimento lungo le strade di Albenga. Tutto è iniziato nella zona della caserma di piazza Caduti di Nassiriya dove una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei carabinieri di Albenga ha intercettato il veicolo risultato rubato qualche ora prima (i militari lo hanno scoperto grazie al palmare in dotazione che ha segnalato di fermare e controllare l’auto). A quel punto gli uomini dell’Arma hanno imposto l’alt, ma il conducente della vettura anziché fermarsi ha proseguito la corsa.
Ne è nato un inseguimento nelle vie del centro terminato sul lungocenta Trento dove l’auto è stata bloccata con l’ausilio di altra pattuglia della stazione ingauna. All’interno della vettura c’erano appunto i due marocchini trentenni che sono stati immediatamente identificati ed arrestati.