Provincia. “Questo decreto non mette in difficoltà solo la città di Genova ma tutto il ponente ligure”. Così il segretario provinciale di Cgil Savona, Andrea Pasa, commenta i contenuti del Decreto Genova reso noto ieri dal Governo.
Aggiunge Pasa: “In primis l’economia del nostro territorio, che subirà nei prossimi mesi un colpo drammatico in tutti i settori. È necessario ‘accelerare’ e non ‘temporeggiare’ con le due grandi opportunità che abbiamo: l’accordo di programma grazie al quale arriveranno oltre 50 milioni di finanziamenti pubblici e la costruzione e la messa in opera della piattaforma di Vado Ligure (unica infrastruttura a mare che oggi si sta costruendo nel nostro Paese). Il risultato dipenderà da tutti i soggetti coinvolti da queste decisioni, Regione e Governo in testa”.
“Il ‘dopo’ ponte Morandi deve essere un problema di tutta la Liguria, di tutto il nord ovest del paese, e come tale deve essere gestito. La Regione Liguria non dimentichi il ponente ligure, non dimentichi le tante crisi locali che ancora sono in atto, da Bombardier a Piaggio, da Mondomarine a Italiana Coke, da Ata a Tpl, dalla sanità alla scuola”.
“È necessario che la Regione Liguria molli il freno a mano, si ‘costituisca’ parte attiva in tutti i percorsi che vedono i sindacati e i lavoratori da troppo tempo soli. Non è più ammissibile che ai tavoli ministeriali non ci sia la presenza di assessori regionali o del presidente. Contrariamente le responsabilità saranno sotto gli occhi di tutti”, conclude Pasa.