Albenga. Avviati, giovedì scorso, i lavori della commissione comunale da Forza Italia richiesta per la perimetrazione del Palazzo Peloso Cepolla e la definizione degli spazi in uso all’Istituto studi liguri. L’annuncio arriva dal consigliere comunale di minoranza Eraldo Ciangherotti.
“Non vedo l’ora che arrivi il 22 settembre per partecipare al convegno sulla valorizzazione dell’Archeologia subacquea organizzato dall’Istituto di Studi Liguri gestito, di fatto, dalla famiglia Costa. Sono molto contento che, dopo le battaglie fatte questa estate, la famiglia Costa abbia finalmente deciso di aprire Palazzo Peloso a pubblico e studiosi per far conoscere il patrimonio culturale nascosto nelle sale del palazzo e raccolte nel Museo Navale Romano” afferma l’esponente forzista.
“Spero che a breve si faccia qualche cosa anche per i preziosi e prestigiosi vasi in ceramica dell’Antica farmacia dell’ospedale di Albenga, custoditi nello stesso palazzo e sino ad ora di difficile, per non dire impossibile, visione”.
“Sono preoccupato, però, dalle voci insistenti che vorrebbero un ingente finanziamento pubblico che servirebbe per la ristrutturazione di Palazzo Peloso per destinarlo ad una foresteria tipo B&B (forse) gestito dalla famiglia Costa, quando ancora non è chiara se la disponibilità del Palazzo, per lascito testamentario, sia del Comune o dell’Istituto di Studi Liguri”.
“Sarebbe una beffa, un’altra ingiustizia per i cittadini albenganesi…” conclude Ciangherotti.