Liguria. “I Socialisti Liberali del Nuovo Psi della Liguria guardano con grande favore alla ripresa del dibattito politico nell’area dei moderati del centrodestra regionale”. Lo afferma Giuseppe Vittorio Piccini, segretario regionale della Liguria del Nuovo Psi.
“Per ora vi è solo la volontà di creare steccati identitari – spiega – Siamo molto lontani da una visione programmatica da proporre sì al tavolo delle Istituzioni ma soprattutto da dirigere a un elettorato stanco e sfiduciato ormai in gran parte defluito nella palude del non voto. Avanza una facile risposta che, rifuggendo da una seria analisi della situazione complessiva della politica nazionale, viene trovata o nel localismo o nel leaderismo dei Ras locali”.
“Al vento civico levantino di Amelia risponde una robusta brezza civica da Imperia – ricostruisce Piccini – Su Genova calma piatta. Tutti hanno una proposta inclusiva che tuttavia esclude le ragioni del contradditore e il dialogo. Il dibattito è concentrato tra un Toti arancione, un Biasotti ex-arancione, una Lauro neo-arancione e un Claudio Scajola anti-arancione”.
“Il Garofano dei Socialisti Riformisti rimane rosso e fa appello a tutte le forze responsabili a superare sterili contrapposizioni per porsi come argine alla barbarie politica, sociale ed economica del Governo della ‘Decrescita Felice’. I liguri non ci perdoneranno mai egoismi e viltà di fronte alla tenuta democratica del Paese” conclude.