Albenga. Nell’infuocato consiglio comunale andato in scena lo scorso 31 luglio, una delle mozioni dibattute, firmata da Forza Italia e Lega, era inerente i centri salute e il loro futuro.
“Quando si tratta di mettere mano al portafogli – hanno affermato dal centrodestra albenganese – l’amministrazione ingauna glissa e vota contro alla nostra mozione che impegnava la giunta a garantire in loco pari servizi sanitari ai pazienti anche con un sostegno di tipo economico finanziario attingendo da fondi di bilancio comunale, per mantenere la continuità assistenziale nei prefestivi e festivi con gara pubblica aperta alla medicina di gruppo dei medici di medicina generale”.
Ma la risposta del Comune per voce del sindaco Giorgio Cangiano non si è fatta attendere: “Il fatto che il Comune non ‘voglia tirare fuori le somme necessarie’ è una falsità. In un consiglio comunale precedente era stato votato all’unanimità un ordine del giorno per impegnare l’assessore regionale alla Sanità Sonia Viale e il direttore generale Asl2 Eugenio Porfido a recarsi ad Albenga per spiegare e condividere le scelte sui centri salute”.
“Peccato, però, che assessore e direttore generale non siano mai venuti ad Albenga, denotando anche una mancanza di rispetto nei confronti del consiglio comunale e della nostra città. La Regione non può pensare di ‘declassare’ i centri salute e allo stesso di pretendere che il Comune si assuma l’onere di finanziarli. È una cosa illogica”.
“Rimango stupito dall’atteggiamento del centrodestra albenganese, che prima ha votato l’ordine del giorno, salvo poi presentare questa mozione. Forse ordini di partito piovuti dall’alto li hanno spinti ad optare per questa scelta”, ha concluso il primo cittadino.