Cordoglio e commozione

Tragedia in Valle Gesso, chiesa gremita per l’ultimo saluto al carabiniere Andrea Barbagli

Amici e colleghi si sono stretti intorno alla famiglia del militare scomparso durante un'escursione in montagna

Savona. Chiesa gremita oggi pomeriggio per l’ultimo saluto ad Andrea Barbagli, l’appuntato dei carabinieri di 51 anni che mercoledì ha perso tragicamente la vita durante un’escursione in solitaria che stava facendo valle Gesso, nella zona del rifugio Genova, nel territorio comunale di Entracque.

I funerali sono stati celebrati nella chiesa di Sant’Ambrogio di Legino alla presenza di famigliari, amici, ma anche tanti colleghi del comando provinciale dei carabinieri, oltre ai rappresentanti delle altre forze armate savonesi.

Il militare era stato trovato cadavere al fondo di un canalone a 2.200 metri di quota, poco distante dal lago del Chiotas. Il corpo era stato poi recuperato dai vigili del fuoco che si erano calati con l’utilizzo di corde. Dagli accertamenti investigativi svolti per fare chiarezza sulla tragedia sembra che l’ipotesi ritenuta più verosimile sia quella di una tragica fatalità: Andrea Barbagli con tutta probabilità è scivolato mentre affrontava un tratto di sentiero impegnativo e la caduta non gli ha lasciato scampo.

Barbagli, che lascia la moglie e la figlia, era originario di Varese, ma da anni prestava servizio nella caserma dell’Arma di via Mentana a Savona, al nucleo comando. Chi lo conosceva, ma anche i suoi colleghi, lo descrive come un uomo educato, molto legato alla famiglia e con un grande attaccamento all’Arma.

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