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Tartarughe “trachemys”, l’Enpa ricorda: “Entro il 13 agosto bisogna denunciarne il possesso”

Un recente decreto legislativo ne vieta la commercializzazione, la riproduzione e l’introduzione sul territorio nazionale

tartarughe trachemys

Savona. “Ne abbiamo già parlato ad aprile ma è bene ricordarlo: c’è tempo fino al 13 agosto per denunciare il possesso di tartarughe d’acqua (palustri americane) del genere Trachemys, per effetto del decreto legislativo n° 230 del 15 dicembre 2017, entrato in vigore il 14 febbraio di quest’anno, che ne vieta la commercializzazione, la riproduzione e l’introduzione sul territorio nazionale”. Il messaggio arriva dall’Enpa che invita i proprietari di questi animali a mettersi in regola.

“Rimane possibile, ai privati, continuare a detenere gli animali già posseduti prima del 14.02.2018 ‘fino alla fine della vita naturale degli esemplari’ presentando, entro il 13 agosto 2018, (via posta raccomandata o pec) la ‘denuncia di possesso’ al Ministero dell’Ambiente, compilando un modulo scaricabile sul sito dell’ISPRA alla pagina http://www.minambiente.it/pagina/specie-esotiche-invasive . Il tutto quindi assolutamente in modo gratuito e semplice” aggiungono dall’associazione animalista.

“Si tratta delle specie tartarughe a guance gialle (Trachemys scripta scripta), di quella dalle orecchie rosse (Trachemys scripta elegans) e dalle orecchie arancioni (Trachemys scripta troostii), identificabili nella tabella fotografica allegata. Chi avesse bisogno di ulteriori chiarimenti può rivolgersi alla sede Enpa di via Cavour 48 r a Savona, da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, telefono 019 824735, dove è disponibile il modulo cartaceo della domanda ed il foglio di istruzioni. La Protezione Animali ricorda però che è tassativamente vietato abbandonare gli animali posseduti, pena l’arresto fino a 3 anni o l’ammenda da 10.000 a 150.000 euro” concludono dall’Enpa di Savona.