Tragedia sfiorata

Sta meglio il bimbo “risucchiato” in piscina a Borgio: la Procura indaga per lesioni colpose contro ignoti fotogallery

La piscina resta sotto sequestro e il pm disporrà una consulenza tecnica per chiarire le cause dell'incidente

Borgio Verezzi. Sta meglio e fortunatamente non è in pericolo di vita il bimbo di 9 anni che ieri ha rischiato di annegare nella piscina del “Camping Park Mara” di via Trento Trieste a Borgio Verezzi dopo essere stato “risucchiato” dal bocchettone del sistema di aspirazione dell’acqua. Un grave incidente sul quale adesso indaga la Procura di Savona.

Il sostituto procuratore Massimiliano Bolla ha aperto un fascicolo per lesioni colpose contro ignoti per stabilire che cosa sia successo nella piscina, che al momento è sotto sequestro, e risalire ad eventuali responsabilità. Secondo una prima ricostruzione (delle indagini si stanno occupando i carabinieri di Pietra Ligure), sembra che la griglia installata a protezione del tubo della pompa che raccoglie l’acqua per filtrarla si sia rotta causando l’aumento della forza di aspirazione. Per questo motivo nuotando accanto al bocchettone il bambino sarebbe stato “risucchiato” e trattenuto sott’acqua dal petto (come testimonia il grosso ematoma che aveva sul torace).

Per confermare questa ipotesi il pm disporrà una consulenza tecnica che dovrà chiarire appunto le cause dell’incidente, ma anche aiutare gli inquirenti a stabilire se il guasto possa essere imputabile a qualcuno.

La tragedia sfiorata è avvenuta intorno alle 13 di ieri: il ragazzino, di origini brasiliane e residente a San Donato Milanese, stava nuotando quando improvvisamente è finito sott’acqua. L’intervento del bagnino della struttura è stato immediato e, tra l’altro, sulle prime non è stato possibile liberare il bimbo che continuava ad essere trattenuto dal sistema di aspirazione. Per staccarlo è stato necessario spegnere l’impianto.

Fortuntamente i soccorsi sono stati immediati perché nella struttura erano presenti due infermieri di Pavia in vacanza che, in attesa dell’arrivo dell’automedica del 118 e dell’ambulanza della Croce Bianca di Borgio Verezzi, hanno prestato i primi soccorsi effettuando le fondamentali manovre di rianimazione ed il bambino si è ripreso.

Vista la gravità della situazione, è stato poi chiesto l’intervento dell’elisoccorso Drago che ha trasportato il giovane paziente in codice rosso all’ospedale Gaslini di Genova.