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Regione, via libera alle agevolazioni per i nuovi cacciatori

Il provvedimento approvato oggi esenta i neo cacciatori dal pagamento della tassa di concessione regionale per il primo anno

caccia

Regione. Con venti voti a favore (maggioranza di centro destra, Ferrando, Garibaldi, Michelucci del Pd e Boitano di Liguri con Paita), 6 contrari (Mov5Stelle e Rossetti del Pd) e tre astenuti (Barbagallo, De Vincenzi, Lunardon del Pd) il consiglio regionale ha approvato il disegno di legge 189 “Norme regionali per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio”.

Il provvedimento esenta i neo cacciatori dal pagamento della tassa di concessione regionale per l’abilitazione venatoria esclusivamente per il primo anno di esercizio della caccia successivo al rilascio dell’abilitazione, abilitazione conseguita a seguito di esami pubblici.

Valter Ferrando (Pd) si è dichiarato d’accordo con il provvedimento sottolineando l’importanza che le risorse derivanti dalla tassa non siano distratti su altri capitoli di spesa e che il finanziamento per il Piano faunistico venatorio regionale non attinga dal fondo degli Ambiti territoriali di caccia.

L’assessore all’agricoltura Stefano Mai ha spiegato che il disegno di legge rappresenta una prima risposta al territorio poiché argina la perdita di cacciatori, che tutelano i boschi e la biodiversità e tendono a ristabilire un equilibrio ambientale, che (ha detto) si è perso da anni creando notevoli problemi.

Marco De Ferrari (Mov5Stelle) ha ribadito che, come hanno dichiarato dalle associazioni ambientaliste, il provvedimento è illegittimo perché contrasta con le norme nazionali in materia di tassazione. Il consigliere, inoltre, ha rilevato che la legge sottrarrà fondi al risarcimento dei danni provocati dalla fauna selvatica alle coltivazioni.

Il consigliere di Liguria Popolare, Andrea Costa, ha detto: “Con questa agevolazione viene sancito un principio fondamentale: i cacciatori non sono un problema, bensì una risorsa per la fruibilità dei nostri boschi, in quanto contribuiscono alla pulizia dei sentieri e al controllo del nostro entroterra. Purtroppo, però, ci sono sempre meno cacciatori e l’età media è sempre più elevata. Credo, dunque, che sia utile promuovere l’attività venatoria fra i giovani adottando misure come quella prevista da questa norma”.

“«Pensiamo poi a una delle emergenze più gravi per la nostra agricoltura e i nostri borghi: i cinghiali. I cacciatori sono senz’altro una delle risposte più efficaci e rispondenti alle logiche della natura e potranno contribuire ad arginare la diffusione incontrollata degli ungulati”.

Giovanni De Paoli, relatore di maggioranza nella precedente seduta, ha ribadito la bontà della legge.

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