Regione. Quet’oggi il consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge numero 188 sul “Registro regionali dei Comuni con prodotti “De.Co”, presentata da Alessandro Piana (quando era capogruppo della Lega Nord Liguria-Salvini), e sottoscritta da tutto il gruppo, che prevede l’istituzione del Registro delle Denominazioni comunali (De. Co.).
Le De.Co sono lo strumento per promuovere la salvaguardia delle produzioni ad alto valore storico della tradizione locale. La legge stabilisce che i Comuni possono istituire le De.Co attraverso una delibera comunale contrassegnata dal sindaco. Nel registro regionale dei prodotti De.Co. vengono iscritti i prodotti tipici di ogni Comune, che abbiano ottenuto la De.Co., e i soggetti privati e giuridici che effettuano le produzioni tradizionali. La legge prevede anche il regolamento di iscrizione al registro regionale De.Co., che rappresenta il riferimento orientativo per i Comuni in modo da realizzare procedure omogenee nell’attribuzione della Denominazione, con specifiche prescrizioni per inserire i Comuni e le De.Co. nel relativo registro regionale.
I prodotti sono definiti “tradizionali” se la lavorazione e la conservazione risultano consolidati nel tempo e omogenei per tutto il territorio interessato per almeno 25 anni e verranno archiviati in un “Atlante regionale” che indica le zone e le tecniche di produzione.
Alessandro Puggioni (Lega Nord Liguria-Salvini) ha presentato la relazione di maggioranza in cui ha spiegato la funzione delle Denominazione Comunale, che non rappresenta un marchio di qualità ma una certificazione di origine, cioè un’attestazione che lega in maniera anagrafica un prodotto o una produzione al luogo storico di origine.
“Mentre in Gran Bretagna hanno attaccato il pesto alla genovese e l’Onu ha fatto altrettanto con gli inimitabili prodotti italiani di qualità – ha spiegato Puggioni – Regione Liguria è andata avanti per tutelare le eccellenze della nostra tradizione enogastronomica e artigiana. Ringrazio i colleghi Consiglieri per avere approvato all’unanimità la nostra proposta di legge che, in modo semplice ed efficace, ha lo scopo di valorizzare i prodotti ad alto valore storico della nostra tradizione locale e della cultura del territorio”.
“In buona sostanza, si tratta di contribuire a incentivarne promozione, conoscibilità, diffusione, trasmissione dei saperi e delle storie di cui sono frutto nell’ambito della difesa delle pratiche legate al lavoro derivante dagli ambiti dell’agroalimentare, dell’enogastronomia e dell’artigianato presenti in Liguria. Con una procedura semplice e lineare, attraverso l’istituzione della certificazione d’origine De.Co. ottenibile tramite apposita delibera dell’amministrazione comunale, si possono infatti conseguire importanti risultati socio-economici finalizzati alla tutela delle peculiarità territoriali e delle biodiversità, al rilancio della produzione agroalimentare, enogastronomica e artigiana, alla promozione del territorio, alla salvaguardia del patrimonio culturale e delle tradizioni locali a difesa dei processi di globalizzazione, purtroppo uniformanti anche nel gusto e nell’alimentazione”.
Claudio Muzio (FI) si è dichiarato a favore della proposta di legge perché valorizza le produzioni tradizionali del territorio ligure e ha ricordato alcune particolari produzioni del territorio e dell’entroterra. L’assessore all’agricoltura Stefano Mai ha ringraziato il primo firmatario Alessandro Piana per l’iniziativa legislativa e si è dichiarato a favore del provvedimento.
Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha chiesto se sia possibile includere i Comuni inseriti nel Registro nell’applicazione “LamiaLiguria”, per diffondere meglio le tradizioni liguri. Luca Garibaldi (Pd) ha annunciato voto favorevole al provvedimento ricordando che sul registro si cui si dovranno costruire adeguate politiche di marketing. Marco De Ferrari (Mov5Stelle) ha dichiarato che il provvedimento si pone importanti obbiettivi per valorizzare un settore fragile per la sua sostenibilità economica e finanziaria. Franco Senarega (Lega Nord Liguria Salvini) ha annunciato il voto favorevole alla proposta di legge sottolineando che offre nuove opportunità al territorio ligure.