Pontinvrea. “C’è chi si agghinda con magliette rosse, rigorosamente firmate per ottenere qualche “mi piace” in più su Facebook o avere 10 minuti di notorietà. C’è invece chi decide di indossare una maglietta per ricordare chi è stato abbandonato dallo Stato e dagli stessi radical chic che indossano magliette rosse pro migranti”.
È Matteo Camiciottoli, sindaco leghista di Pontinvrea, a lanciare il selfie con una maglietta con scritto: “A differenza vostra il non dimentico. Le morti non hanno colore della pelle ma motivazioni diverse. Migliaia di imprenditori, disoccupati, indebitati suicidi perché travolti dalla crisi e rovinati dalle banche”.
“Mi fa sorridere che Saviano & C. si mobilitino contro il governo circa la chiusura dei porti schierandosi sostanzialmente dalla parte degli scafisti e dei trafficanti di esseri umani che sapendo della presenza di navi Ong fanno partire centinaia di disperati su gommoni sgonfi o con il motore in avaria. Da personaggi dello spettacolo e quindi socialmente influenti mi sarei aspettato la medesima mobilitazione di fronte alle migliaia di imprenditori che si sono tolti la vita perché non ricevendo i pagamenti che li spettavano da parte dello stato ad esempio non erano in grado di onorare i loro debiti. Penso anche ai truffati da banca Etruria, gli esodati, i terremotati del centro Italia o chi ha perso il lavoro per presunte razionalizzazioni o delocalizzazioni”.
“I problemi esistono, la sinistra ha avuto 7 anni per risolverli, ma ha preferito volgere lo sguardo altrove. Il governo Conte, in un mese, ha già messo mano a questioni spinose ed urgenti (immigrazione e vitalizi). Il mio auspicio è di vedere al più presto tutti questi radical chic e indossatori di rosso con una maglietta come la mia” conclude Camiciottoli.