Borghetto Santo Spirito. L’adeguamento ai criteri dettati dalle norme vigenti ha portato infatti in molti casi ad anomale fatturazioni con cifre esorbitanti che hanno sollevato polemiche e denotano la necessità di una adeguata e urgente messa a punto del sistema. E’ quanto emerso nell’incontro pubblico organizzato ieri sera a Borghetto, nella sala consiliare del Comune, sul caos bollette di Ponente Acque, che ha scatenato non poche polemiche e proteste da parte di cittadini e utenti che si sono visti recapitare bollette con cifre da capogiro.
Presenti il sindaco Giancarlo Canepa, l’ad di Ponente Acque, il presidente della Servizi Ambientali e il rappresentante di Assoutenti Savona. L’incontro, sollecitato dallo stesso primo cittadino borghettino, aveva lo scopo di permettere a “Ponente Acque” una adeguata illustrazione del procedimento in corso, atto a normalizzare il sistema di bollettazione.
Ponente Acque ha illustrato la metodologia applicata con un linguaggio necessariamente tecnico, stemperato da una piena disponibilità a trovare adeguate soluzioni per ogni caso in cui si riscontrino errori.Dalla discussione è emersa comunque la necessità di garantire il preciso rispetto delle norme in vigore, sia del regolamento che della “Carta di qualità dei servizi”, utilizzando per gli eventuali reclami il modulo predisposto in collaborazione con Assoutenti Savona e disponibile sia presso gli sportelli di “Ponente Acque che di Assoutenti Savona.
“I moduli saranno protocollati a cura di “Ponente Acque”, che dovrà rispondere entro 30 giorni: il reclamo sarà accolto o respinto con specifiche motivazioni e nel caso permanesse l’insoddisfazione dell’utente lo stesso potrà ricorrere al procedimento di conciliazione” dice Assoutenti.
Se la conciliazione non avesse esito positivo resta. all’utente il diritto di adire le vie legali. E’ importante seguire la prassi per accumulare dati statistici di grande importanza atti a giudicare la qualità del servizio, sia quella reale che quella percepita, e poter apportare le eventuali correzioni a tutela del consumatore” conclude Assoutenti.



