Albenga. Si era allontanato da casa ormai da quasi due anni, ma è stato ritrovato dalla Polfer di Albenga, che ha già contattato la sua famiglia, in Svizzera, per comunicare la lieta notizia.
È questa la storia di un uomo affetto da disturbi psichici, sui cui pesava persino un mandato di rintraccio delle autorità elvetiche dopo l’allontanamento volontario dal suo domicilio svizzero.
Gli uomini della polizia ferroviaria di Albenga lo hanno trovato nella stazione ingauna e lo hanno preso in consegna. Barcollava, emetteva forti grida del tutto incomprensibili e voleva a tutti i costi salire sul treno per andare a Ventimiglia, senza documenti.
Confortato dalla mano tesa degli uomini in uniforme, che con professionalità e delicatezza sono riusciti a rassicurarlo e rasserenarlo, ha cominciato a parlare di sé aggiungendo di essere nato “un po’ in Francia e un po’ in Svizzera”.
E proprio dagli accertamenti eseguiti dagli uomini della Polfer è emersa la sua storia. Immediata la chiamata ai parenti dell’uomo e inimmaginabile la gioia dei familiari in Svizzera. Da quando si era allontanato da casa, infatti, non aveva mai più dato sue notizie e i parenti versavano in una situazione di grande preoccupazione per la sua sorte, non sapendo neanche se fosse ancora vivo. Almeno fino ad oggi.
E la sorella dell’uomo, che non ha mai perso le speranze, si era anche rivolta agli organi di stampa, radiofonici e a programmi televisivi come la trasmissione “Chi l’ha visto”, che aveva dedicato una puntata proprio alla scomparsa di suo fratello.
L’attività svolta dalla polizia ferroviaria ha dunque donato gioia e sollievo ad una famiglia e, finalmente, ha ridato un punto fermo e stabile ad un uomo malato, che per quasi due anni ha girovagato senza meta.