Liguria. “La legge regionale e lo specifico decreto nazionale non prevedono indennizzi specifici ai Comuni”. Lo ha detto oggi in Consiglio regionale l’assessore regionale Stefano Mai rispondendo ad una interrogazione sulla situazione del punteruolo rosso e gli interventi che hanno dovuto sostenere le amministrazioni comunali per far fronte all’avanzata del parassita, che rischia di mettere in ginocchio la stessa “Riviera delle Palme”.
L’assessore regionale ha comunque garantito il pieno appoggio della Regione che impegnerà le risorse disponibili per la ricerca e sulla formazione degli operatori: il punteruolo, infatti, subisce continue mutazioni che rendono sempre più difficile l’azione di contrasto.
E’ stato il consigliere regionale Giovanni Boitano (Liguri con Paita) che ha presentato l’interrogazione per conoscere quali iniziative ha intrapreso o intende intraprendere la giunta a sostegno delle amministrazioni comunali e dei singoli privati che, a seguito dell’abbattimento delle palme colpite dal punteruolo rosso, oltre a subire un depauperamento del patrimonio naturale, sono costretti a farsi carico di ingenti costi per l’abbattimento e successivo smaltimento delle piante.
Il consigliere ha rilevato che il punteruolo rosso è un organismo nocivo oggetto di misure di emergenza da parte della Comunità Europea e che la Regione Liguria ha attuato il “Piano Regionale per la lotta al Punteruolo Rosso”, che può essere un importante strumento per combattere questo pericoloso e infestante coleottero.