Imperia. “Sono lieto che in tutto il Ponente della Liguria, a partire da Ceriale, fino ad ad Alassio, Bordighera e Vallecrosia, si sia detto fine a quest’altra patacca del modello Toti, che non significa altro che l’affermazione di una persona, attraverso una oppressione delle autonomie. Ritengo, come ho sempre ritenuto, che le elezioni amministrative siano il trionfo dei cittadini nello scegliere il sindaco che ritengono il meglio”.
Lo ha dichiarato l’ex ministro e candidato sindaco, Claudio Scajola, la scorsa notte, commentando il risultato elettorale delle amministrative del Comune di Imperia.
Il ballottaggio sarà uno scontro “fratricida” con il candidato ufficiale del centrodestra Lanteri. Il verdetto delle urne vede Scajola in testa al 35,28 per cento, seguito dal candidato del centrodestra unito, l’architetto Luca Lanteri con il 28,67 per cento e circa 1.100 voti in meno. Terzo, e fuori dal ballottaggio, il commercialista Guido Abbo, appoggiato dal Pd, che è al 23,71 per cento.
Marco Melgrati al termine dello spoglio alassino si è recato a Imperia per sostenere Scajola.
Ancora Scajola: “Sono molto lieto sul piano politico e amministrativo, perché il Ponente ancora una volta ha guardato lontano. Un risultato molto lusinghiero, tanto più quando veniva predicato, con un sondaggio patacca, un discorso opposto che mi vedeva addirittura al quarto posto”.