Critiche

Bilancio consuntivo Pietra, Carrara: “Certifica che amministrazione non fa nulla”

L'attacco: È dimostrato che le cifre che questa amministrazione aveva messo nel bilancio "preventivo", sono di pura fantasia"

carrara mario

Pietra Ligure. “Cominciamo dal bilancio consuntivo del passato 2017, approvato a forza dalla maggioranza, con la ‘benevola’ e ‘responsabile’ astensione di un gruppo di minoranza. Noi, dell’opposizione, abbiamo votato no! (sul bilancio il voto ‘favorevole’ e quello ‘d’astensione’ assumono sempre un significato ‘politico’)”. Inizia così la riflessione del consigliere di minoranza Mario Carrara.

“Prendiamo, ad esempio, il documento sopra allegato, tratto dalla pratica del bilancio stesso, che rappresenta quanto il Comune abbia incassato dalle contravvenzioni al codice della strada. La voce più in alto è quella delle infrazioni al codice della strada. Nel bilancio “preventivo” per il 2017 erano previsti €430.000, e €400.000 per i due anni successivi, d’incasso. È dimostrato che le cifre che questa amministrazione aveva messo nel bilancio “preventivo”, sono di pura fantasia, messe a caso per far “quadrare” i numeri ed i conti e poi smentite dalla realtà dei fatti. Infatti, come chiunque può constatare dal documento allegato, nel 2017 sono state “accertate” contravvenzioni per €373954, ma effettivamente “incassati” sono stati solo €257695 !!! Poco più della metà del cifra prevista!!! Questo è solo un esempio di tanti riscontrati” osserva Carrara.

“Bianchi ha detto che non sono state aumentate le imposte, a merito dell’Amministrazione Valeriani. Ma le imposte a Pietra sono già tra le più alte della provincia : imu 10,60, tasi 0,80; in più è stata introdotta l’imposta di soggiorno. Non sono state aumentate le imposte solo perché, essendo già al massimo consentito, non potevano! Non perché non hanno voluto! Con le bollette pazze dell’acqua, la tari che sta arrivando, l’IMU incombente (per non parlare anche dell’IRPEF allo Stato) sembra che per Valeriani e c., la gente debba vivere per pagare le tasse e basta. Per di più senza aver niente in cambio! È stato rilevato che non una delle opere pubbliche “qualificanti” del programma promesso da Valeriani agli elettori è stata realizzata! Non una! L’unica opera è stata piazza Vittorio Emanuele II che non si doveva fare perché andava bene com’era e, per di più, NON ERA nemmeno nel suo programma! Questo è stato il bilancio consuntivo dell’ultimo anno di amministrazione prima di quello elettorale, non si poteva che bocciarlo con un voto negativo! Eppure, c’è chi si è astenuto dicendo che, in fondo, gli obiettivi di pareggio sono stati raggiunti… ! Certo, sono stati raggiunti non facendo opere, con le tasse al massimo consentito e mettendo dei numeri a caso!” prosegue il consigliere di minoranza.

“Questo è un bilancio consuntivo “fallimentare”, pur non essendo in passivo. Perché sancisce che in quest’ultimo anno la città è rimasta sostanzialmente “ferma”! Anzi, è REGREDITA, perché l’Amministrazione Valeriani ha dimostrato di non saper nemmeno gestire le ordinarie manutenzioni dell’esistente! Clamorosa è la ratifica della variazione di bilancio operata dalla Giunta, che per fare opere sull’arenile, ha “prosciugato” sostanzialmente il capitolo dello stanziamento per la manutenzione dei parchi e giardini : era già povero di per sé con poco più di € 13.000 (per un anno intero e per gestire quasi 5 ettari di verde pubblico cittadino). Ora ne hanno lasciati poco meno di €1400!!!!!!! Per un anno intero! Una vergogna! Antonio Luciano che gestisce la delega dei parchi e giardini, avrebbe dovuto opporsi ed ora, vista la cifra ridicola rimasta per la gestione del settore fino alla fine dell’anno, dovrebbe DIMETTERSI!!! Che ci sta a fare a gestire un simulacro di assessorato così importante per l’immagine di una città turistica, completamente senza soldi????? Sia ben inteso che non siamo assolutamente contro i lavori sull’arenile, ma il fatto che nel bilancio del 2018 (!) non ci fosse un Euro (uno), ma zero, per gli interventi sulle spiagge, per un paese come Pietra, la cui economia si basa sul turismo che va a spiaggia, è una cosa incredibile! Altrettanto incredibile è il fatto che, per una necessità di intervento sull’arenile si sia presa la somma necessaria (vista che non c’era un euro in previsione), anziché dal fondo di riserva, dal capitolo della manutenzione del verde pubblico, mandando quest’ultimo a catafascio d’ufficio!” aggiunge Carrara.

“Ma, al limite, fosse solo questo il settore mandato a catafascio dall’incapacità ad amministrare dell’Amministrazione di Valeriani e c.! É tutto il Comune che sta sprofondando nel più grigio periodo di decadenza e sciatteria della sua storia! Basta percorrere la passeggiata a mare che era la bellezza della città ed ora fa piangere a vederla, senza che ci sia il minimo segno di volontà di fare qualcosa per rimediare, ripiantando tutte le magnifiche palme perdute. Basta pensare alla desolazione di tante persone lasciate sole, di fronte alla protervia delle bollette di Ponente Acque” conclude Mario Carrara.