Attesa

Targa prova, sospese le sanzioni: deciderà il Consiglio di Stato

Cna Liguria: "La mancata sintonia interpretativa di due Ministeri ha messo in difficoltà migliaia di imprese dell’ autoriparazione"

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Liguria. Si è al momento “risolta” la vicenda emersa alcuni giorni fa sulle targhe prova in seguito alla circolare emanata dal servizio di polizia stradale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del ministero dell’interno secondo la quale la “targa prova” si può installare solo su veicoli ancora da immatricolare. Un’interpretazione in contrasto nettamente con le disposizioni emanate, sull’ argomento, dalla Direzione Generale della Motorizzazione del ministero delle infrastrutture e dei trasporti (che rilascia e autorizza l’uso delle targhe prova) di far circolare con la targa prova veicoli regolarmente immatricolati ma privi di assicurazione propria.

Al riguardo la Direzione Generale della Motorizzazione ha diramato la seguente comunicazione: “In relazione alle problematiche che si stanno verificando sul territorio in sede di controlli da parte della polizia stradale di veicoli circolanti con targa prova intestata a concessionari o autoriparatori si è concordata con il ministero dell’interno la necessità di pervenire ad un chiarimento da parte del Consiglio di Stato sulla corretta interpretazione delle norme. In attesa, il ministero dell’interno ha assicurato che provvederà a impartire istruzioni ai propri compartimenti affinché vengano considerate vigenti le disposizioni emanate da questo ministero sull’argomento”.

Conseguentemente il servizio di polizia stradale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del ministero dell’interno ha emanato oggi una circolare, ai propri compartimenti, con la quale sospende “ogni azione sanzionatoria nei confronti di chi opera con targa prova anche su veicoli già immatricolati ma sprovvisti di copertura assicurativa.”

“Questa situazione di mancata sintonia interpretativa tra i suddetti ministeri di fatto aveva creato, grande preoccupazione in Liguria e in tutta l’Italia per le centinaia di migliaia di imprenditori e loro dipendenti del comparto dell’autoriparazione anche a seguito già di alcune sanzioni comminate dalle pattuglie della polizia stradale (non leggere, con punte da 849 euro e con la misura cautelare del sequestro del veicolo, finalizzata all’attuazione della sanzione accessoria della confisca) – afferma Matteo De Ambroggi, portavoce della CnaLiguria delle imprese di autoriparazione che sottolinea – L’utilizzo della targa prova è necessario per tutti gli operatori che devono portare in strada, i veicoli da loro riparati e che per vari motivi temporali è venuta a scadere l’ assicurazione, oppure veicoli sprovvisti di assicurazione in quanto oggetto di messa a punto per gare e/o manifestazioni sportive, oppure veicoli sprovvisti di assicurazione in quanto devono essere nuovamente omologati a seguito di trasformazione della carrozzerie etc. e agli autoriparatori vanno aggiunti i concessionari e rivenditori di auto nuove e/o usate che necessitano di fare provare le auto su strada ai propri clienti oppure di spostarle in altri loro punti vendita”.

“La parola ora passa al Consiglio di Stato per stabilire una buona volta per tutte le interpretazioni contrapposte tra la polizia stradale, contraria all’uso su veicoli già immatricolati, e la Motorizzazione invece favorevole a far circolare con la targa prova i veicoli regolarmente immatricolati ma privi di assicurazione propria”.