Vendone. Il pm aveva chiesto l’archiviazione del caso al gip, ma una delle figlie si è opposta. Per sapere se l’inchiesta sulla scomparsa, avvenuta il 2 febbraio 2014 nei boschi di Vendone, di Frigentina del Rosario Picariello sarà chiusa oppure no bisognerà attendere la decisione del giudice Fiorenza Giorgi.
Toccherà infatti al gip decidere se accogliere la richiesta di archiviazione del pubblico ministero oppure se, alla luce delle argomentazioni avanzate dal legale della figlia della donna, ci siano gli elementi per indagare ancora.
Dopo la scomparsa, inizialmente, si era pensato ad un allontanamento volontario da casa da parte della donna o di una disgrazia (la morte nel bosco in seguito a un malore). Ma poi la pista battuta dagli inquirenti era quella che Frigentina fosse stata uccisa (il compagno Bruno Berton era stato iscritto sul registro degli indagati con le accuse di omicidio volontario e soppressione di cadavere). Dopo anni di indagine però, non essendo emerse prove chiare a sostegno dell’ipotesi del delitto, il pm aveva chiesto l’archiviazione alla quale la figlia ha fatto opposizione.
In questi quattro anni la figlia di Frigentina, Tanya D’Addesa, non si è mai arresa e continua a sperare di chiarire il mistero della scomparsa di sua madre: “Nessuno la dimentica e questo mi fa molto piacere”.