Alassio. “La sentenza di ieri sul caso ‘Stadio Alassio Parking’ ha confermato nuovamente come la favola delle opere a costo zero, tanto sbandierata dal loro principale artefice Marco Melgrati, si stia trasformando in un incubo per la nostra città”. A dirlo è Giovanni Parascosso, candidato sindaco di Alassio per la lista “Alassio Volta Pagina”.
“Se tale sentenza sarà confermata in tutti i gradi di giudizio – prosegue l’aspirante primo cittadino – saremo di fronte ad un costo complessivo di circa 3,5 milioni di euro, ossia circa 325 euro per ogni Alassino, soldi che dovranno essere pagati dai cittadini e comunque distolti da servizi, migliorie urbane e iniziative turistiche. Il sindaco uscente Canepa, che non è stato in grado in questi anni di affrontare adeguatamente la situazione, cerca di distogliere ora l’attenzione dalle responsabilità che hanno anche membri della sua giunta come il suo attuale vice-sindaco Piero Rocca e, in certa misura, anche l’allora consigliere e attuale assessore Angelo Vinai”.
“Questi signori, all’epoca assessori e consiglieri della maggioranza Melgrati come Loretta Zavaroni e Rocco Invernizzi, sono tutti corresponsabili della cattiva gestione di questa vicenda (a partire dalla delibera del consiglio omunale numero 89 del 7 aprile 2009 e successivi provvedimenti) e sono tutti ricandidati a queste elezioni comunali”.
“Con il voto del 10 giugno per ‘Alassio Volta Pagina – Parascosso Sindaco’ gli alassini possono far sì che queste persone non ricoprano più ruoli di rilevo nell’amministrazione della città. Serve davvero un cambiamento che porti a governare Alassio persone serie, responsabili, capaci, nuove e che, senza aver avuto nulla a che spartire con queste scelte, avranno il dovere di affrontare nel modo migliore e con la massima dedizione, il rilancio della Città e la risoluzione di queste pesantissime eredità del passato”.