Liguria. Mangiare ligure vuol dire mangiare sano e, aldilà di quelle che possono essere le preoccupazioni di linea un buon pasto a base dei piatti della tradizione fa sicuramente meglio rispetto a quelli di altre regioni. A spiegarlo Samir Sukkar, primario di dietetica e nutrizione clinica del policlinico San Martino di Genova, a margine della presentazione del menù tradizionale offerto oggi ai degenti degli ospedali liguria.
“La dieta ligure è veramente l’erede della dieta mediterranea – spiega Sukkar – perché nei piatti della nostra tradizione ci sono poche proteine, i giusti carboidrati e, soprattutto, si tratta di una dieta prevalentemente vegetariana associata a proteine, come quelle dell’uovo o della prescinseua che facilitano la digestione”.
Un grande punto a favore, poi, arriva dal Pesto che ha caratteristiche molto interessanti. “Per quanto riguarda il condimento tipico della nostra tradizione che è il pesto – prosegue Sukkar – vediamo che è caratterizzato dalla presenza di olio extravergine, di pinoli e di basilico. Sono tutta una serie di elementi che sono crudi, portano beneficio in quanto il pesto è fatto come olio di monoinsaturi quindi, assolutamente, a favore delle patologie cardiovascolari”.
Ma i benefici della nostra dieta non finiscono qui. “Abbiamo poi i nostri secondi, soprattutto a base di pesce – prosegue – che sappiamo quanto incidono sulla nostra salute. Per non parlare dei contorni che vengono utilizzati, e quindi le torte di verdure e altro. Anche in questo caso, grazie alla presenza e di uova, come fonte principale dal punto di vista proteico, sono digeribili e, soprattutto, non sono eterogenetiche e, quindi non procurano danni alle nostre coronarie”.