Savona. Ponti e viadotti al setaccio dei tecnici della Provincia per accertare eventuali criticità in merito al transito dei mezzi pesanti. Oggi le verifiche hanno interessato la Val Bormida, dove ad esempio a Carcare e a Millesimo sono stati effettuati collaudi strutturali con sensori a terra ai passaggi sospesi.
“Interventi, questi, che si inseriscono nell’ambito della circolare ministeriale dello scorso anno per la quale le autorizzazioni al transito di mezzi pesanti e trasporti eccezionali devono essere emesse conoscendo le condizioni delle infrastrutture – spiega il consigliere provinciale delegato alla viabilità, Luana Isella – I gestori delle strade e delle autostrade (Comuni, Province, Anas) hanno il dovere di mappare la rete viaria, e questo i nostri tecnici hanno provveduto a farlo già la scorsa estate”.
“La direttiva ha messo in crisi i trasporti, ecco perchè sono stati aperti dei tavoli di lavoro in Regione per capire come procedere, soprattutto perchè alla circolare non è seguito uno stanziamento di fondi da utilizzare in caso di urgenza – prosegue Isella – Da qui la decisione di creare corridoi preferenziali per i trasporti eccezionali, vista anche la chiusura del tratto Savona-Ceva dell’A6 (probabilmente da mettere in sicurezza, ndr) ai mezzi superiori alle 44 tonnellate. Millesimo e Carcare sono su questa traiettoria, sia per l’accesso al Piemonte, sia per la presenza di aree industriali in Val Bormida. L’intento è quello di trovare fondi alternativi per eliminare le criticità: ad oggi sono una ventina i ponti nel savonese interdetti al traffico pesante, a cui si aggiungono punti con limitazioni temporanee, che sono visibili sulla mappa presente sul sito della Provincia al link http://www.provincia.savona.it/aree-tematiche/trasporti-viabilita/criticita-ponti“, conclude Isella.



