Albenga. C’è una seconda persona indagata nel caso di Giuseppe Collo, il 68enne milanese trovato morto lo scorso 26 marzo nella propria abitazione in via Lasagna ad Albenga. Si tratta di un marocchino di 22 anni, residente a Milano.
La tragedia risale allo scorso 26 marzo, quando Collo era stato ritrovato senza vita dal fratello: il suo corpo giaceva supino sul letto e la porta d’ingresso dell’appartamento era aperta. Fin da subito gli inquirenti avevano intuito la presenza di almeno un’altra persona nell’alloggio al momento del dramma. Negli scorsi giorni i carabinieri della compagnia di Albenga e del nucleo investigativo provinciale, coordinati dal pm Giovanni Battista Ferro, avevano identificato e rintracciato a Vercelli un 29enne magrebino, residente ad Ovada: a tradirlo l’utilizzo del bancomat di Collo per effettuare alcuni prelievi nelle ore successive al decesso dell’uomo.
E ieri la Procura savonese ha deciso di indagare anche un 22enne marocchino, residente sempre a Milano. Per entrambi l’accusa è omissione di soccorso: il sospetto degli inquirenti è che i due non abbiano dato l’allarme nonostante fossero in casa al momento del decesso. L’autopsia ha stabilito che ad uccidere Collo è stato un attacco cardiaco.