“Savona non molla e noi sosteniamo i lavoratori di Tpl nella loro battaglia, perché il servizio del trasporto pubblico di Savona non venga affidato ai privati ma rimanga la proprietà pubblica dell’azienda”. Lo afferma l’esponente di Liberi e Uguali di Savona Federico Larosa, nel giorno della forte protesta dei lavoratori Tpl con lo “sciopero selvaggio” che ha creato caos e disagi.
“Ribadiamo, con forza che non bisogna affidare un servizio di qualità ed efficiente alla privatizzazione selvaggia che non garantirà i lavoratori nei versamenti degli stipendi e di tutte quelle voci accessorie che dovrebbero garantire una pensione. Inoltre la scelta dell’amministrazione savonese di indire la futura gara andrà solo ad aggravare una situazione già oggi delicata per i lavoratori e per l’utenza”.
E l’esponente di LeU aggiunge: “Per tutti i lavoratori di Tpl inizierà un percorso difficile la cui soluzione per i vertici aziendali e per la proprietà sarà sicuramente quella di chiedere più sacrifici, scaricando sui lavoratori le loro incapacità e le loro responsabilità che hanno permesso alla politica tutta di usare quest’azienda senza programmazione sul suo futuro e depredarla di tutto per favorire l’ingresso dei privati”.
“Saremo vicini per far sentire la nostra voce contro l’aumento dei carichi di lavoro; contro la possibile privatizzazione di Tpl; contro chi non permette più di dimostrare il dissenso con gli scioperi; contro chi vuole togliere la dignità di lavoratori, di padri di famiglia di uomini e donne che ogni giorno con il loro lavoro e i loro sacrifici continuano a offrire un servizio all’utenza, malgrado vengano meno le condizioni economiche e psicologiche”.
“E’ finito il tempo dei proclami e degli impegni scritti sull’acqua, adesso servono i fatti concreti, il tempo è scaduto” conclude Larosa.