Dati e situazione

Terrorismo e criminalità, Siap: “Più agenti e personale per le Questure liguri”

"Importanti le battaglie per evitare le chiusure di alcuni presidi di polizia, richieste del sindacato solo in parte accolte"

polizia stato savona

Liguria. “La battaglia del SIAP sul territorio genovese e ligure per ottenere più risorse per la sicurezza dei cittadini è una priorità della nostra organizzazione sindacale che crede nell’importanza nei valori democratici della Polizia di Stato che la nostra categoria ha l’onere di rafforzare per valorizzare la propria professionalità a beneficio della gente”. Lo afferma il segretario regionale del sindacato Siap Roberto Traverso, che ha parlato del piano di potenziamento per gli organici della Polizia di Stato in Liguria e nel savonese.

“Cogliamo la complessiva positività del segnale d’attenzione pervenuto recentemente dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza nei confronti della Liguria in occasione della comunicazione del piano di rafforzamento sul territorio nazionale per l’anno 2018 con il quale è stata pianificata la distribuzione dei nuovi agenti che usciranno dai corsi di formazione, (suddivisi in quattro tranches, per un totale di 2817 unità) ed i relativi rafforzamenti tenendo conto anche dei concomitanti avvicendamenti di personale che saranno effettuati su tutto il territorio nazionale”.

“Tornando all’analisi del dato genovese e ligure, considerando che in Italia esistono provincie con una media che supera addirittura i 50 anni, riteniamo che per quanto concerne le quattro Questure liguri la costante battaglia del SIAP sia stata parzialmente considerata”.

“Per quanto riguarda l’organico delle Questure, la prima assegnazione di Aprile trascura pesantemente la provincia di Genova rispetto alle altre che invece avranno gli innesti più consistenti proprio in quella tornata. Ciò significa che il capoluogo di provincia dovrà aspettare sino a febbraio 2019 per avere un incremento totale di 25 unità, un numero che riteniamo complessivamente insufficiente. Registriamo positivo l’incremento complessivo previsto per Imperia: si tratta della dimostrazione che l’isolato grido d’allarme lanciato dal SIAP sul fenomeno mafioso presente sul territorio è stato colto dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, in barba alle coraggiose inconsistenti (evidentemente) rassicurazioni che la stessa Questura d’Imperia pubblicava sui quotidiani locali. Stesso dicasi per Savona, visto che il Questore è stato contraddetto con i fatti dal suo Dipartimento in quanto l’incremento complessivo di ben 18 unità smentisce quanto sostenuto pubblicamente dicendo che le carenze della Questura di Savona risulterebbero in linea al deficit medio nazionale mentre in realtà, in base al dato complessivo, ha ricevuto più attenzione” aggiunge Traverso.

“Per quanto riguarda Questura di La Spezia, 10 unità complessive, non possono essere considerate positivamente a causa dell’alta media anagrafica del personale e la frammentazione della presenza delle poche risorse a disposizione sul territorio, dove il Commissariato di Sarzana risulta in grave difficoltà e che non può essere supportato da una Questura in ginocchio, costretta addirittura a pensare di chiudere gli uffici di notte…”.

“Invece per le specialità della Polizia di Stato il dato ligure che abbiamo a disposizione è solo parziale visto che si limita alla prima tranche di assegnazioni che ci sarà ad Aprile e se venisse proporzionalmente rispettato anche per le tornate successive dovrà essere migliorato in particolare per la Polizia Postale vista la totale mancanza d’incremento prevista per la prima assegnazione. (ricordiamo che per la Polstrada e la Polfer il SIAP sta continuando battaglia per evitare la chiusura e/o il ridimensionamento dei presidi di Carcare, Sanremo, Finale Ligure, Sestri Levante e Imperia)”.

“In generale quindi si tratta di un passo avanti, colmo di luci ed ombre che non riesce ancora a soddisfare le carenze di organici che, riportati alle esigenze operative di 30 anni fa, sono totalmente inadeguati, in particolare sul versante investigativo, visto il dilagare delle infiltrazioni mafiose sul territorio, fenomeno che alimenta una serie complessa ed articolata di reati contro le persone e contro il patrimonio. Si tratta di tener conto una volta per tutte del peso esponenziale delle risorse umane che vengono sistematicamente impiegate dalle Questure per esigenze di ordine pubblico, fenomeno che comprime negativamente la disponibilità di personale impiegato per l’attività preventiva ed investigativa”.

“Per questo il Siap continuerà la propria battaglia per aumentare il saldo di personale a disposizione degli organici della Polizia di Stato che a Genova e su tutto il territorio ligure si occupano di questo tipo di attività, considerando, tra l’altro che a causa dell’alta media anagrafica del personale molti poliziotti andranno in pensione nei prossimi mesi e questo potrebbe incidere negativamente sul saldo attivo finale” conclude il segretario Traverso.