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Regione, passa in commissione l’istituzione del “Garante dei detenuti”

Deve verificare che le misure restrittive siano coerenti con la Costituzione e che sia rispettate le garanzie per chi vi è sottoposto

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Regione. La prima commissione di Regione Liguria ha approvato a maggioranza e con l’astensione della Lega, il testo unificato delle proposte di legge firmate dall’opposizione (compreso il Partito Democratico, primo firmatario Valter Ferrando) e dal capogruppo di Forza Italia Vaccarezza per l’istituzione del “Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale”.

La commissione ha votato tutti a 14 gli articoli della legge, secondo i quali il Garante opera in autonomia e in indipendenza di giudizio. A questa figura spetta verificare che le misure restrittive siano coerenti con la Costituzione e che sia rispettate le garanzie per chi è sottoposto a misure restrittive.

“Oggi – spiega il capogruppo di Forza Italia Angelo Vaccarzza – è sempre più avvertita l’esigenza di costituire un organismo che sul modello delle amministrazioni indipendenti, vigili e promuova il rispetto dei diritti fondamentali delle persone recluse o comunque in condizione di limitazione della libertà personale. Le proposte originariamente erano due: una presentata dal collega Gianni Pastorino, sottoscritta da me e dalla collega Alice Salvatore. La seconda portava la firma del Gruppo del Partito Democratico”.

“Ad oggi dopo, diversi incontri e grazie all’impegno di tutti, la proposta di legge è una sola, e durante la seduta è stato approvato tutto l’articolato del disegno di legge. Attendiamo ora il confronto con la giunta per l’approvazione definitiva, e successivamente il passaggio in assemblea del consiglio regionale.

“Adesso tocca alla giunta regionale, anche in considerazione dell’ampio schieramento di forze politiche che ha dato il via libera al testo, mettere a disposizione risorse e personale per dotare anche Regione Liguria di questo fondamentale strumento, che già esiste in molti altri territori – fanno notare dal gruppo di minoranza del Pd – Il Garante è fondamentale per la sicurezza di tutti coloro che sono sottoposti a misure restrittive della libertà personale, favorisce la collaborazione di tutti gli enti, del mondo associativo e degli istituti penali (compresi quelli per minori) e oltre a denunciare abusi e disfunzioni, propone anche interventi per migliorare il livello di istruzione, di formazione e garanzia delle persone”.
“E’ stato compiuto un importante e sostanziale passo avanti sulla strada dell’approvazione della legge che prevede, anche in Liguria, la figura del garante dei detenuti – afferma il consigliere regionale di Rete a Sinistra Gianni Pastorino – Purtroppo, come è tristemente noto, la Liguria è l’unica Regione italiana a cui manca questa fondamentale figura di garanzia che tutela ogni persona sottoposta a misure restrittive e vincoli della propria libertà. Le proposte di legge sullo specifico argomento giacevano sedimentando, ormai da circa dieci anni, in Consiglio regionale e, durante questa legislatura, sono state formulate due proposte di legge in merito, una presentata e sottoscritta a mio nome e dal consigliere regionale Angelo Vaccarezza, a cui negli ultimi due mesi ha aderito anche il consigliere regionale Alice Salvatore, mentre l’altra è stata inoltrata dal gruppo del Pd”.

“Superata la parte propedeutica di analisi e di confronto fra le due proposte di legge, è stata trovata una sintesi esplicativa su un unico testo che rappresenta la migliore espressione di volontà e adesione alle indicazioni fornite da Rete a Sinistra. Questa mattina, durante la seduta della commissione consiliare, si sono votati tutti gli articoli di legge, eccetto la disposizione economica in quanto manca ancora la scheda tecnica di copertura finanziaria della giunta regionale. La votazione ha avuto esito positivo dato che tutti i gruppi consiliari, tranne quello della Lega, si sono espressi a favore del testo concordato. Tale esito favorevole dà forza al presidente della commissione consiliare di interloquire con la giunta regionale affinché si possa dirimere la problematica economica-finanziaria che prevede lo stanziamento di emolumenti necessari al funzionamento dell’istituto del garante”.

“Come gruppo consiliare di Rete a Sinistra riteniamo che l’iter legislativo per dotare la Regione Liguria della figura del garante dei detenuti sia politicamente molto pregnante e impiegheremo tutte le nostre forze affinché tale legge sia portata in discussione in consiglio regionale entro tempi stringenti, entro la fine di aprile”.

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