Plodio. L’alpino Ernesto Prando, memoria storica di Plodio e della Valbormida, “è andato avanti”. Si è spento oggi a 98 anni, compiuti lo scorso novembre, il reduce della Divisione Cuneense, Battaglione di Pieve di Teco, scampato alla Campagna di Russia, fuggito dalla rappresaglia a Chiusa d’Isarco nel ’43.
Un uomo semplice che con i suoi valori e la sua vita dignitosa, fatta di lavoro e affetti, è sempre stato grato di aver potuto tornare a casa salvo dalla seconda guerra mondiale, nonostante i ricordi di quel periodo non l’abbiano mai abbandonato. Vedovo da anni, fino all’ultimo istante, nella sua abitazione di frazione Colla, è stato accudito amorevolmente dalla figlia Carme, consigliere comunale di Plodio.
Essendo il più anziano del paese era molto conosciuto, anche per la simpatia e per la benevolenza che si era saputo conquistare. Tra il cordoglio dei plodiesi anche quello del sindaco, Gabriele Badano, il quale sottolinea come la comunità abbia perso un “personaggio” d’altri tempi, che nonostante i numerosi acciacchi ha sempre apprezzato le piccole gioie della quotidianità.