Liguria. Da Roma alla Liguria, direttamente nelle stanze della Regione: è fermento nel centrodestra e in Forza Italia sulla possibilità di rompere l’alleanza in via Fieschi a seguito dell’accordo tra Lega Nord e M5S a livello nazionale.
Esponenti della giunta Toti e non solo hanno espresso i loro commenti rispetto alla situazione politica, smentendo ogni possibilità di sciogliere l’alleanza di centrodestra al governo in Regione o in altri comuni liguri.
“Un governo CinqueStelle Lega Nord sarebbe assolutamente contro natura, proprio per la differenza che c’è tra i due movimenti: detto ciò la confusa situazione politica nazionale non deve essere messa in correlazione con la maggioranza di centro destra in Regione Liguria e l’importante lavoro che la Giunta Toti sta facendo sul territorio ligure. Ogni correlazione, tra Governo nazionale e locale – afferma l’assessore Marco Scajola – è assolutamente intempestiva ed inopportuna. Nel 2015 abbiamo sottoscritto un patto con i liguri e quindi solo mutamenti che si verificassero nella politica regionale potrebbero farci desistere da tale impegno e modificare la linea politica. Tutto il resto deve rimanere fuori e non condizionare minimamente il nostro impegno e il nostro lavoro nella Giunta regionale e sul territorio”.
Nel dibattito su l’ipotesi di un governo Lega – Cinquestelle interviene Lilli Lauro: “Dice bene il coordinatore Biasotti: un governo Lega-Cinquestelle a Roma sarebbe una iattura per il paese e troverebbe Forza Italia contraria in ogni modo. Ma questo non c’entra nulla col governo della Regione Liguria e la sua maggioranza che, ricevuta la fiducia dei cittadini con il voto, sta facendo quanto serve per far ripartire la nostra regione. Non c’è alcun collegamento tra ipotesi di scenari futuri e confusi nella capitale e quanto accade a Genova, dove il centro destra governa compatto, e bene, intorno al Presidente Toti”.
Andrea Costa, capogruppo di “Liguria Popolare – Noi per l’Italia”, lancia un invito alla riflessione: “Non bisogna mischiare le dinamiche e gli scenari nazionali con l’ottima esperienza amministrativa della Regione”. E aggiunge: “I due livelli vanno tenuti separati, non bisogna compromettere il buon lavoro che si sta facendo e che è stato premiato anche con la vittoria ottenuta nel Comune della Spezia. La mia stessa esperienza personale conferma che è possibile tenere separato il livello nazionale da quello regionale: faccio parte della maggioranza di centrodestra della Regione e nel contempo ho militato in un partito che a Roma governava con il centrosinistra, avendo sempre come primo obiettivo l’interesse dei liguri”.
E non sono mancate frecciate al coordinatore regionale FI Sandro Biasotti, che ha minacciato di rompere l’alleanza con la Lega Nord in Regione: “Contro natura sono innanzitutto le dichiarazioni del senatore Sandro Biasotti, che minaccia di togliere l’appoggio di Forza Italia alla maggioranza in Regione Liguria dopo i successi ottenuti dal governatore Giovanni Toti e dopo il consenso che i liguri hanno rinnovato alla sua coalizione, espressione non solo di partiti ma anche di liste civiche, a ogni elezione (da Savona a Genova a La Spezia) – dice l’assessore regionale Ilaria Cavo. “Anche solo pensare di far dipendere le sorti della coalizione regionale da quelle del governo nazionale rappresenta un azzardo e un salto logico non rispettoso della volontà dei liguri e del territorio che l’amico Sandro rappresenta – continua Cavo – Il patto di questa maggioranza regionale è un patto con i liguri. L’ errore più grave sarebbe quello di non rispettarlo per logiche che non appartengono alla nostra volontà di lavorare per lo sviluppo e la crescita della nostra regione. L’obiettivo di tutti noi, incluso il senatore Biasotti, ne sono certa, non può che essere quello di presentarci compatti e ancora più forti alle prossime elezioni del 2020 continuando a lavorare ogni giorno, ognuno con il proprio ruolo, con spirito costruttivo e senso di responsabilità, per il nostro territorio. Sarà così e le reazioni e dichiarazioni di oggi di tutti noi, consiglieri di Forza Italia e maggioranza e assessori, lo confermano.”
E anche il capogruppo FI in Regione Angelo Vaccarezza non le manda certo a dire: “Resto sorpreso se non esterrefatto, dalle dichiarazioni del coordinatore regionale di Forza Italia Sandro Biasotti, relative ad una possibile uscita del Gruppo Consiliare di Forza Italia dalla maggioranza della Regione Liguria, a seguito di eventuali accordi livello nazionale”.
“Quasi tre anni fa – continua Vaccarezza- i liguri hanno fatto una scelta, eleggendo Giovanni Toti a Governatore, dando alla nostra terra una opportunità di sviluppo dopo anni di immobilismo. Il modello di Governo del centrodestra sta funzionando, non vedo perché i bisticci romani”, debbano intromettersi in un percorso intelligente, costruttivo, premiante per la regione, inficiando il lavoro di una squadra che, dai consiglieri di maggioranza fino ad arrivare agli assessori, ha affrontato con responsabilità e trasparenza questo impegno”.
E Vaccarezza aggiunge: “Certo se a Roma si verificasse quanto paventato, un po’ il sapore del “tradimento” nei confronti di chi ci ha votati si sentirebbe, ma qui in Liguria la situazione è assolutamente differente e io non sarò mai il marito che ricorre all’autocastrazione per vendicarsi della moglie”.
“Ho 4.506 motivi per proseguire il percorso iniziato il 31 maggio del 2015 a fianco di Giovanni Toti. Tanti sono gli elettori che mi hanno accordato la loro fiducia; non arretro di un passo. Lo devo a loro, a tutti coloro che indecisi, hanno cambiato idea, a chi non l’ha ancora cambiata; perché la politica è anche e soprattutto amore per la propria terra, per la quale si lavora con serietà e determinazione, come il centrodestra unito, ha fatto, sta facendo, e farà, fino alla fine”.
“In Liguria nel 2015 abbiamo dato vita ad un modello di governo che a Roma nessuno era stato in grado di creare, siamo un passo avanti e non saranno né i personalismi né le “querelle” romane a farci tornare un passo indietro” conclude Vaccarezza.