Albenga. “La Piana di Albenga, con le sue verdure, i suoi vini, i suoi formaggi di pecora brigasca e molto altro, è senza ombra di dubbio uno dei capisaldi dell’enogastronomia ligure. Carciofi spinosi, asparagi violetti, zucchine trombetta, pomodori cuore di bue, basilico dop, olio dop, vini doc, aromatiche e tanto altro, eppure Albenga, a differenza di tante altre cittadine della Riviera, non si è ancora attrezzata con manifestazioni di livello per promuovere le sue eccellenze”.
Parola di Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale e consigliere provinciale, che ha chiesto ufficialmente all’amministrazione Cangiano un maggiore impegno e uno “scatto di fantasia” per promuovere il “made in Albenga”.
“Scrivo questo a pochi giorni dalla partenza di Fior d’Albenga, – ha aggiunto il consigliere forzista, – manifestazione certamente meritoria, ma da sola insufficiente a promuovere l’agroalimentare albenganese, ad un giorno di distanza del Salone Agroalimentare Ligure di Finale Ligure, dove ci saranno molti produttori e artigiani albenganesi del settore, e a pochi dal Pestoday, dove Albenga, per fortuna, si è accodata all’iniziativa della Regione. La maggior parte dei Comuni rivieraschi organizza eventi per promuovere l’agroalimentare, settore turisticamente importante, Albenga si limita, come ha detto l’assessore Passino, ad accodarsi a Calici di Stelle, minimo sindacale per essere stati ammessi alle Città del Vino”.
E infine, Ciangherotti ha lanciato la “sfida politica” all’amministrazione: “Se la giunta Cangiano ha idee per promuovere l’agroalimentare bene, altrimenti la prossima amministrazione di centrodestra saprà valorizzare le eccellenze ingaune, frutto del lavoro e del sapere dei nostri agricoltori. Abbiamo idee e fantasia per promuovere anche questo settore”.