Borghetto Santo Spirito. “Una maggioranza sempre più in affanno e di conseguenza più nervosa”. E’ quella del sindaco di Borghetto Giancarlo Canepa secondo i consiglieri di minoranza Giancarlo Maritano e Maria Grazia Oliva (lista civica “In Cammino”) e Pier Paolo Villa e Daniela Guzzardi (lista civica “Liberiamo Borghetto”).
Tale “percezione” si è manifestata soprattutto durante il consiglio comunale di ieri, chiamato a discutere ed approvare alcuni documenti di ambito economico-finanziario: “È già una notizia – spiegnao i rappresentanti dei due gruppi – il fatto che, al terzo tentativo, questa maggioranza sia finalmente riuscita a convocare correttamente il consiglio comunale sul bilancio di previsione 2018”.
“La novità di giornata è il ritorno, dopo decenni, dell’imposta di soggiorno. Oltre a manifestare la nostra contrarietà all’introduzione di una nuova tassa che grava ulteriormente sul tessuto produttivo, abbiamo evidenziato la difficoltà ad applicarla in un paese come il nostro, in cui la quasi totalità dei turisti pernotta in alloggi affittati per le vacanze, difficili da censire e da controllare. Non vorremmo che questa imposta finisse per incentivare gli affitti in nero”.
“Per quanto riguarda l’Imu e l’addizionale Irpef ribadiamo la nostra contrarietà alla cancellazione di ogni agevolazione. Per racimolare somme modeste si vanno a colpire famiglie e imprese, così come famiglie e imprese saranno le vittime dell’aumento della Tosap, che causerà, temiamo, la rinuncia al dehors da parte di alcune attività. Il maggiore introito per il Comune stimato in base a questo aumento (che in media è del 20 per cento ma in alcuni casi è di molto superiore) è di 15 mila euro, poco più di quelli (9 mila) buttati via in un batter d’occhio per smantellare le aiuole di piazza Caduti sul Lavoro senza neppure ripiantumarle”.
Ieri i consiglieri sono stati chiamati anche a discutere sulle tariffe Tosap, un argomento che ha scatenato la reazione piuttosto piccata dell’assessore al bilancio Roberto Moreno: “Preferiamo stendere un pietoso velo sull’invettiva (contro la minoranza, contro la stampa, contro un mondo ingiusto che non lo capisce, ci mancava solo che se la prendesse coi marziani) a cui si è abbandonato l’assessore Moreno, furibondo perché ci siamo limitati a rilevare che erano state inviati ai cittadini inviti a pagare ‘preveggenti’, che diversi giorni fa riportavano già importi comprensivi degli aumenti approvati solo ieri dal consiglio comunale. Bastava dire ‘Ci siamo sbagliati’. A Moreno va la nostra comprensione umana: difficile non essere nervosi dopo la raffica di belle figure accumulate nelle ultime settimane”.
“Tornando ad argomenti più seri, abbiamo presentato un emendamento in cui si proponeva di escludere dal piano delle alienazioni alcuni edifici di grande significato storico-culturale per il nostro paese: il vecchio comune di via Cavour, l’ex asilo di via Marexiano (tuttora sede dell’archivio comunale e il cui pianterreno ospita la sala congressi utilizzata per numerose manifestazioni) e l’ex forno civico, già oggetto di una prima fase di restauro. Accanto a questi pezzi di storia di Borghetto, che anziché essere venduti andrebbero valorizzati (o almeno mantenuti in attesa di trovare fondi per ristrutturarli), abbiamo proposto di stralciare dal piano delle alienazioni anche due alloggi comunali in piazza Madonna della Guardia, che potrebbero essere usati in futuro per arginare in parte il problema delle emergenze abitative e alcuni terreni in aree che potrebbero essere interessate dal futuro sviluppo urbanistico: questo sia perché riteniamo più opportuno attendere la loro nuova destinazione (in base a ciò che questa maggioranza deciderà di fare sul Puc), sia perché oggi si trovano in zona F (servizi) del vecchio piano regolatore e con ogni probabilità non possono essere ceduti”.
“La maggioranza ha rifiutato di porre in votazione l’emendamento a causa dell’assenza dal consiglio del revisore dei conti. Noi riteniamo che il Revisore debba essere presente alle sedute del consiglio comunale, così come prevede l’articolo 50 del regolamento di contabilità del Comune di Borghetto. Se il Regolamento non prevede termini per la presentazione di emendamenti vuol dire che gli stessi possono essere presentati anche in consiglio Comunale: farli presentare e non farli votare per l’assenza del revisore significa di fatto impedire ai consiglieri tutti di espletare parte delle loro prerogative. Non ce ne facciamo un cruccio: prossimamente ripresenteremo questo emendamento in forma di mozione, in modo che ogni consigliere comunale possa in coscienza esprimere il proprio voto, slegato da quello più generale e ‘politico’ sul bilancio, in merito al destino dei beni pubblici in questione”.
“Un’ultima osservazione vogliamo farla sul tema del servizio di informazioni turistiche, che sarà gestito in forma convenzionata insieme ai Comuni di Toirano, Bardineto e Calizzano. Siamo d’accordo in generale con l’idea di condividere alcuni servizi con i Comuni limitrofi e siamo d’accordo in particolare con l’opportunità di avviare forme di promozione turistica comprensoriale. Tuttavia dissentiamo radicalmente dal percorso seguito da questa maggioranza per arrivare fin qui. Si è deciso di smantellare la pro loco e di lasciare a casa il suo dipendente che da 25 anni svolgeva per il Comune il servizio di informazione turistica, con una competenza, un entusiasmo e un impegno riconosciuti da tutti. A nostro parere sarebbe stato possibile almeno provare, anche nel contesto di una nuova gestione convenzionata e intercomunale del servizio, a non privarci della sua professionalità. Ci dispiace non aver udito su questo argomento il parere dell’assessore al turismo Cinzia Vacca, che non solo non ha illustrato il punto ma non è neppure intervenuta nella discussione”.
“Per concludere, al netto della diversità di opinioni che abbiamo manifestato in Consiglio e altrove, vediamo una maggioranza sempre più in affanno e di conseguenza più nervosa. È comprensibile, data la situazione. Tuttavia, se in futuro all’interno della maggioranza prevarrà una nuova linea più ragionevole e dialogante e se certi suoi elementi cambieranno finalmente atteggiamento, noi saremo pronti a dare il nostro contributo costruttivo per risollevare le sorti del nostro paese”, concludono i consiglieri di “In Cammino” e “Liberiamo Borghetto”.