Posizione

Ato idrico savonese, Melis (M5S): “Stop a campanilismi, subito fusione per salvare l’acqua pubblica”

L'esponente pentastellato: "Il rischio è quello di possibile impugnative e un conseguente obbligo di messa a gara"

Depuratore

Savona. “È ancora stallo totale sul nuovo piano d’ambito idrico che Provincia di Savona avrebbe dovuto formalizzare, su invito esplicito di Regione Liguria. A quest’ora l’ente incaricato avrebbe già dovuto individuare il soggetto a cui affidare il servizio idrico integrato, che comprende distribuzione dell’acqua e depurazione. Le soluzioni esistono, così come non mancano i soggetti interessati: si tratta di tre società a partecipazione pubblica, la cui fusione, da più parti auspicata, consentirebbe di evitare il rischio di commissariamento e la potenziale messa a gara del servizio idrico provinciale”. Lo afferma il consigliere regionale del M5S Andrea Melis, che è tornato sulla spinosa vicenda dell’Ato idrico per il savonese.

“Purtroppo siamo molto lontani da un accordo. Ancora una volta sembrano prevalere quegli interessi di bottega e quelle logiche di campanile che troppe volte hanno messo in secondo piano gli interessi del territorio”.

“Auspichiamo che tutti i soggetti coinvolti facciano la propria parte per arrivare a una soluzione condivisa e positiva, con la Provincia chiamata a un ruolo di arbitro imparziale e di garante nei confronti dei cittadini savonesi. Serve una decisa accelerata in questa direzione. In assenza di alternative, infatti, il rischio è quello di possibile impugnative e un conseguente obbligo di messa a gara, che aprirebbe la strada al possibile ingresso di soggetti privati nella gestione di un bene che è e deve rimanere pubblico, come sancito dal referendum 2011”.

“Oggi più che mai è necessario mettere da parte gli interessi personali e lavorare insieme per raggiungere al più presto un obiettivo comune” conclude Melis.

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