Albisola Superiore. Si è rischiato di vincere 3 a 0, si è rischiato di finire al tie-break; ne è uscita una via di mezzo, una vittoria per 3 a 1 che consegna all’Iglina 3 punti ed il terzo posto in classifica grazie allo scivolone di Romagnano che permette a Veneriano e socie di riagguantare una delle posizioni che, ad oggi, significherebbero playoff.
La formazione allenata da Matteo Zanoni si schiera con la diagonale composta dalle sorelle Montedoro (sempre più colonne portanti di questa squadra), Travaglio e Ujka schiacciatrici, Veneriano e Bisio centrali e Conterno libero.
Tra le fila delle padrone di casa c’è un’assenza di spicco: tra le atlete convocate non risulta presente Rocci, giocatrice di esperienza ferma ai box per un problema di salute.
Primo set giocato punto a punto con la Canavese che cerca in tutti i modi di arginare gli attacchi delle ospiti; la panchina locale prova ad interrompere il ritmo della gara con due time-out (sull’8-11 e sul 16-18) nei momenti in cui Albisola avrebbe potuto compiere un passo decisivo verso la vittoria del parziale. Zanoni, dal canto suo, ferma la gara prima sul 19-20 e poi sul 23 a 21 quando le padrone di casa hanno ribaltato l’andamento del set. Si arriva così ai vantaggi in cui, a spuntarla per 27 a 25, sono le piemontesi che si ritrovano avanti 1 a 0.
La sconfitta nel primo parziale risveglia prepotentemente l’Iglina, che riparte molto forte imponendo un ritmo infernale al set. Albisola comanda dal primo all’ultimo punto. Nel corso del set cambio al centro con capitan Damonte che sostituisce Bisio. Si chiude sul 25 a 19 per la compagine ligure che riapre la gara.
Terzo parziale che riparte come si era concluso il secondo: l’Iglina a condurre il gioco e la Canavese ad inseguire. Time-out per la squadra di casa sul 8-13, che porta ad un successivo parziale di 8 a 3 per le locali che costringe Zanoni a fermare la gara sul 16 pari. Ottimo l’ingresso di Giulia Lavagna che rileva Alessia Ujka per il giro dietro, mentre, sia da prima che da seconda linea, è Aurora Montedoro a fare il bello e il cattivo tempo (a fine gara il tabellino dirà 30 punti per l’opposto) attaccando ogni tipo di pallone e trasformandolo, spesso, in punti che permettono ad Albisola di chiudere 21 a 25 e ritrovarsi avanti 2 set a 1.
Partenza in quinta per Canavese nel quarto set, ultima occasione per le padrone di casa di allungare la gara. La panchina di Albisola è costretta a chiamare un time-out sul 9 a 6. L’Iglina riesce a mangiare qualche punto alle piemontesi che sono costrette a utilizzare i due time-out sul 13 a 11 e, successivamente, sul 14 a 15, che segna il sorpasso delle ospiti. Due ingressi segnano il set: il primo è quello di Giulia Lavagna che entra ancora su Alessia Ujka per il giro di seconda linea e con un paio di battute molto proficue ed altrettante difese permette ad Albisola di allungare. Ottimo anche l’ingresso di Michela Caviglia che rileva Martina Veneriano in battuta. Sul 21 a 23 la gara sembra ormai indirizzata verso la riviera ligure; Alessia Ujka rientra in prima linea ma la Canavese non ci sta e, con le unghie e con i denti, porta l’Albisola ai vantaggi. Si trattiene a lungo il fiato fino a che l’ultimo pallone attaccato da Alessia Ujka consegna il 26 a 28 per l’Iglina e, di conseguenza, i 3 punti che valgono la vittoria e il terzo posto in classifica.
Grande gioia in campo e in panchina per una vittoria che permette all’Albisola di riprendere la marcia dopo lo stop di una settimana fa contro la capolista e di continuare a credere nel sogno playoff.
Prossimo appuntamento sabato 24 febbraio alle ore 21 al PalaBesio, dove l’Iglina ospiterà Caselle, squadra torinese che, all’andata, segnò la prima sconfitta per le gialloblù: n ottimo motivo per preparare al meglio la partita e cercare di portare a casa il bottino pieno.