Savona. Sono stati gli studenti delle scuole medie Peterling di Vado Ligure i protagonisti (per la provincia di Savona) del “Safer Internet Day 2018”, la giornata mondiale sulla sicurezza in internet. Con loro gli agenti hanno parlato del web, di uso consapevole dei social e delle community on line. In particolare è stato affrontato il fenomeno del cyberbullismo, della violazione della privacy altrui e propria, dei rischi connessi al caricamento di contenuti inappropriati e dei comportamenti scorretti o pericolosi per sé e per gli altri.
L’incontro di oggi rientra nell’ambito delle più ampie iniziative promosse a livello regionale dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Si è trattato di un’edizione speciale del progetto “Una vita da social” con lo svolgimento, in contemporanea, di incontri presso le scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani. La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha incontrato oltre 60 mila ragazzi per analizzare i vari aspetti del tema “Creare, connettere e condividere il rispetto: una migliore connessione internet inizia con te”.
L’obiettivo delle attività di prevenzione/informazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri, stimolandoli a costruire relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale.
La sensibilizzazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia Postale e delle Comunicazioni e la collaborazione con il ministero dell’istruzione, della università e della ricerca è assolutamente determinante.
Iniziative come la giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet (ormai celebrata in oltre 100 paesi) sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori ad un uso sicuro e responsabile della rete.
“Nel 2017 sono stati 2 gli arresti effettuati per pedofilia online, con 52 denunce, 3329 siti monitorati, 39 perquisizioni effettuate e 31 siti web pedopornografici inseriti in black list – dichiara il vice questore aggiunto della Polizia di Stato Tiziana Pagnozzi, dirigente del compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni Liguria – Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web”.