Tutti d'accordo

Lascia la commissione per un impegno elettorale, Ripamonti al M5S: “Se i problemi sono questi…”

"Abbiamo solo rimandato la mia audizione. Non abbiamo inficiato il lavoro di nessuno”

Paolo Ripamonti

Savona. Non si è fatta attendere la replica di Paolo Ripamonti all’attacco sferrato nelle ultime ore dai rappresentanti del Movimento 5 Stelle di Savona, che lo hanno accusato di aver mentito per non aver specificato, dopo aver chiesto di poter abbandonare una commissione consiliare, di dover presenziare ad un evento elettorale a Finale Ligure (leggi l’articolo).

Incassato l’attacco dei pentastellati, Ripamonti ribatte: “Tanto per cominciare non ho interrotto nulla ma ho chiesto al presidente se fosse possibile, alla luce del mio altro impegno, essere inserito nel calendario delle commissioni successive e già programmate. Il presidente ha chiesto ai commissari ed i commissari non hanno avuto nulla da eccepire”.

Secondo Ripamonti si tratta di “una polemica strumentale. La mia richiesta non preclude l’attività dei commissari, che viene rimandata di una settimana. Polemiche come questa credo non aiutino nessuno. La mia audizione non è saltata, solo non si è tenuta ieri ma si terrà la prossima settimana. Abbiamo solo rimandato. Non abbiamo inficiato il lavoro di nessuno”.

Commissari e consiglieri erano d’accordo nell’autorizzare l’assessore a lasciare la commissione: ma se avesse precisato la natura dell’impegno sarebbero stati altrettanto disponibili? “Un impegno è un impegno – risponde Ripamonti – I commissari potevano non concedermi l’autorizzazione e far procedere la commissione. Ma io domando: i problemi del nostro paese sono questi? Un assessore che chiede una gentilezza? I problemi sono altri. E non entro nel merito delle polemiche degli ultimi giorni. Ognuno ha le sue”.

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