Liguria. “Mi rivolgo ai sindaci della Liguria: pensiamo a risolvere i problemi dei nostri cittadini, e non perdiamo più tempo prezioso con le trappole facinorose e meschine dell’ANPI”. A dirlo è Massimiliano Iacobucci, candidato alla Camera per Fratelli d’Italia alle prossime elezioni politiche nel collegio proporzionale di Liguria Ponente.
“Premetto che ho molto rispetto per tutti i caduti della Patria – spiega – sia per chi ha combattuto nelle fila della resistenza ed anche per chi ha creduto nell’Italia arruolandosi nella Repubblica sociale italiana. Mio nonno Florindo Iacobucci ha servito l’Italia e il Re come ufficiale dell’esercito italiano e ha concluso la guerra in campo di concentramento prima da Dacau e poi a Graz. Il mio prozio generale Simone Simoni è medaglia d’oro al valor militare in quanto fucilato alle fosse Ardeatine, suo figlio Gastone medaglia d’oro in quanto eroicamente caduto ad El Alamein. Questo aspetto della mia vita familiare di cui non mi sono mai fatto vanto in tutta la mia carriera politica la voglio palesare oggi per impedire ad ipocriti e facinorosi di speculare sul mio odierno intervento”.
“Il fascismo è caduto 70 anni or sono e con lui è finito anche l’antifascismo – sostiene Iacobucci – Non fa sicuramente onore all’ANPI la battaglia che sta conducendo in questi mesi sulla defascistizzazione dei nostri comuni. Invece di onorare i propri caduti e tutti i caduti per la Patria diffondendo una cultura di pace, di tolleranza, di pacificazione nazionale questi ‘demokratici’ definibili senza ombra di dubbio dei pericolosi nazi-comunisti alimentano soltanto la cultura dell’odio, della violenza, dello scontro di piazza. Sono i mandanti morali dei fatti di Macerata, dei fatti di Bologna, ed anche dei fatti di Sanremo dove, con l’arroganza di sempre, vogliono impedire il libero confronto anche coprendo i miei manifesti elettorali con quelli del loro partito di riferimento ovvero Potere al Popolo, dove è candidata la presidente Anpi locale Amelia Narciso. Vigileremo che i vigili di Sanremo e le forze dell’ordine abbiano denunciato questo reato e che ci aiutino con il conforto della legge a ‘defascistizzare’ l’Anpi, la signorina Narciso e tutti i pericolosi antidemocratici che li sostengono”.
“Fratelli d’Italia, Iacobucci, Berrino, l’on Meloni e tutti noi disturberemo i nostri sindaci solo per chiedergli di risolvere insieme i problemi dei nostri disoccupati, delle nostre aziende, della nostra economia, della nostra Sanità della nostra Liguria senza perdere più tempo dietro alle ipocrisie dell’Anpi. L’Italia riparte con chi lavora per costruire e non per distruggere”, conclude Massimiliano Iacobucci.