Cairo Montenotte. Oltre duecento persone, tra cui i consiglieri regionali Andrea Melis e Alice Salvatore, hanno accolto, questa sera, il deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista, che ha fatto tappa a Cairo nel suo viaggio di “Futuro in programma”. Piazza Stallani era gremita di attivisti e sostenitori per applaudire il quarantenne romano che, nonostante non sia più candidato alle politiche ormai alle porte, continua a dare voce alle idee del movimento parlando alla gente e soprattutto tra la gente. “Quanti siete stasera? E dov’eravate prima, quando era ora di votare chi vuole salvare l’Italia?”. Così ha esordito Di Battista scaldando il centro cairese dai 4 gradi sopra lo zero termico.
Sanità, ambiente, banche d’affari, reddito di cittadinanza, scuola e lavoro: questi i temi toccati in un’ora dall’onorevole, che ha innanzitutto presentato Leda Volpi, candidata per la Camera, neurologo all’ospedale di Sanremo. Proprio dal medico è partito l’elenco dei punti in programma, ossia in primis migliorare la sanità pubblica affinchè gli operatori sanitari possano lavorare in sicurezza per garantire più efficienza ai pazienti.
Di Battista, poi, da simpatico mattatore, ha snocciolato i temi più cari al movimento, ossia la trasparenza, la scelta di non accettare soldi pubblici come altri partiti ma di autofinanziarsi “per non dover, una volta eletti, essere schiavi di nessuno”. Pungente la sua critica ai politici di centrodestra e centrosinistra, specie a Berlusconi e Renzi, ai potenti che si assicurano il futuro elargendo denaro per la campagna elettorale dei partiti più forti, e non sono mancate dure critiche ai giornali, alle tivù e ai media, “da sempre servi dei padroni”.
Solo un accenno a Cairo e al territorio: “questo centro storico potrebbe essere maggiormente valorizzato, magari con una spinta per sostenere i piccoli esercizi commerciali che resistono nonostante la crisi”. Nessun tema locale è stato affrontato da Di Battista, che non si definisce politico di mestiere perchè “la politica non è un lavoro, è una passione ma soprattutto un dovere civico”.







