Risposta

Antifascismo, il sindaco Camiciottoli (Lega): “Da Granero e compagni solo attacchi strumentali”

"Hanno distrutto i comuni trattandoli come gabellieri, facendo arrivare clandestini per le loro cooperative"

Camiciottoli Pontinvrea

Pontinvrea. E’ ancora polemica sulla manifestazione di ieri a Vendone con la sottoscrizione del patto “antifascista”. E dopo l’intervento di Sara Foscolo, questa mattina è stato il sindaco leghista Matteo Camiciottoli a tuonare contro i politici e candidati Dem presenti alla celebrazione e che hanno attaccato il Carroccio.

Nel mirino del primo cittadino di Pontinvrea finisce in primis il candidato Gianluigi Granero: “Ho letto sgomento le deliranti  parole anche verso i sindaci della Lega Nord che non hanno partecipato alla manifestazione di Vendone per la firma del patto “antifascista”, dove sono stati tacciati gli assenti come fascisti ed estremisti”.

“Granero non sa neanche cosa voglia dire fare il sindaco, e soprattutto il sindaco di un piccolo Comune, dove le politiche del suo partito hanno messo e non poco in difficoltà i territori con continui tagli dei trasferimenti statali e l’aumento indiscriminato di burocrazia che il più delle volte intasano gli uffici per nulla” sottolinea Camiciottoli.

“In questi anni avete cercato di distruggere i tessuti sociali dei comuni, usando i territori e soprattutto quelli dell’entroterra, come parcheggio di decine e decine di clandestini a vantaggio dei bilanci delle vostre cooperative”.

“E oggi Lei come tutti i suoi compagni di partito, invece di cospargervi il capo di cenere, per la sistematica e programmata distruzione dei territori dell’entroterra con il famigerato decreto Del Rio, invece di parlare di investimenti, sicurezza, lavoro, scuola, servizio pubblico locale, sanità, non trovate di meglio che tacciare di fascismo chi non si presta a questo ennesimo tentativo di dividere gli Italiani tra buoni (voi) e cattivi tutti quelli che come me non la pensano come voi”.

“In questi anni avete pensato di usare i sindaci come gabellieri per far cassa a danno dei cittadini e scaricare su di essi la responsabilità, salvo poi dire che il vostro Governo non ha aumentato le tasse, dicendo una brutta verità le avete fatte aumentare ai Comuni per sopperire ai tagli” aggiunge ancora il primo cittadino.

“A differenza vostra io non ho nemici da demonizzare, ma avversari politici che pongono idee (nel vostro caso poche) di paese diverse dalle mie, e mi permetto mestamente di suggerirle di cominciare a parlare di politica al futuro e non al passato, davvero pensa che il giudizio dei cittadini possa avvenire sulla base della partecipazione o meno ad una manifestazione per la firma del patto antifascista? Io penso che il giudizio della gente si basi su quanto siamo stati bravi a dare risposte ai loro problemi, e quanto siamo bravi a dargli una visione di futuro, ed è qui che capisco che Lei si senta in dovere di darmi del fascista e dell’estremista per non aver partecipato a una manifestazione alla quale per altro non mi avevate neanche invitato, quasi in modo mi viene da pensare strumentale”.

“Sempre pronto ad un confronto… E se viene a Pontinvrea guardi come sono ridotte le strade provinciali” conclude Camiciottoli.

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