NuovoFilmStudio/Officine Solimano/Piano terreno
Piazza Rebagliati, Savona
Circolo ARCI
Un sacchetto di biglie (Un sac de billes)
di Christian Duguay, con Dorian Le Clech, Batyste Fleurial, Patrick Bruel – Francia/Canada 2016, 110’
ven 19 gennaio (18.00 – 21.15)
sab 20 gennaio (17.30 – 20.30 – 22.30)
dom 21 gennaio (15.30 – 17.30 – 20.30 – 22.30)
lun 22 gennaio (15.30 – 20.30)
Parigi. Joseph e Maurice Joffo sono due fratelli ebrei che, bambini, vivono nella Francia occupata dai nazisti. Un giorno il padre dice loro che debbono iniziare un lungo viaggio attraverso la Francia per sfuggire alla cattura. Non dovranno mai ammettere, per nessun motivo, di essere ebrei…
Tratto dal romanzo autobiografico di Joseph Joffo, pubblicato nel 1073, “Un sacchetto di biglie” del piccolo Joseph è come un talismano che difende lui e suo fratello Maurice dalla malvagità e gli ricorda la felicità della famiglia. I due bambini devono raggiungere il sud della Francia – la zona sotto amministrazione di Vichy, non direttamente controllata dai nazisti – per potersi salvare e ricongiungere ai genitori. Una fuga che si delinea anche come un percorso di formazione e di crescita di due bambini obbligati dalle tragiche vicende belliche a diventare grandi troppo in fretta. La particolarità di questa pellicola sulla Shoah è proprio questa: un punto di osservazione “basso”. Lo spettatore infatti si ritrova posizionato a fianco dei due ragazzini, rivivendo con lo stesso sguardo innocente la tragedia che si svolge intorno a loro. “Un sacchetto di biglie” commuove nel trattare uno dei momenti più oscuri della storia del ‘900, ma – come sottolinea lo stesso regista Duguay – si può ricollegare anche al presente, mentre venti di guerra tornano a soffiare con insistenza e nostalgie pericolose riaffiorano e trovano adesione anche in chi quei tempi non li ha vissuti.