Che succederà?

Albenga, sanità senza pace: a rischio chiusura anche la Psichiatria?

Tra dipendenti in pensione e altri prossimi al pensionamento, il numero degli operatori è stato ridotto all’osso

medici

Albenga. Non c’è pace per la sanità locale, che rischia di perdere un altro pezzo da novanta. La scure dei tagli alla sanità, infatti, potrebbe nuovamente abbattersi su Albenga andando a colpire questa volta il reparto di psichiatria, il cui personale, in termini di numeri, sembra ormai ridotto all’osso.

Ad Albenga, la psichiatria, che accoglie da sola un quarto di tutti i pazienti dell’intero comparto del Ponente, è dislocata su due strutture: il Centro di Salute Mentale in via Morella, dove al momento operano quattro medici, e la palazzina situata in via Fiume, al cui piano terra è presente il Centro Diurno Psichiatrico, mentre al primo piano la comunità-alloggio per i pazienti psichiatrici.

A far discutere, però, sono i numeri che, tra dipendenti andati in pensione e altri in via di pensionamento, risultano davvero risicati. Un dipendente è andato in pensione due anni fa, senza ricambio, mentre altre due hanno “lasciato” lo scorso anno (un’educatrice è andata in pensione e un’altra è stata trasferita), e non sono state sostituite. E, a giugno, sono previsti altri tre pensionamenti, che riguarderanno un educatore, un’infermeria ma soprattutto l’assistente sociale unica, senza la quale risulta impossibile mandare avanti la struttura.

Al momento sembra essere in corso una ristrutturazione pressoché totale del dipartimento, ma quel che è certo è che i pochi dipendenti rimasti si trovano a lavorare tra mille difficoltà e non filtra particolare ottimismo sul futuro a breve termine.