“Stile Savonese” è la rubrica di moda, bellezza e lifestyle di IVG, a cura di Maria Gramaglia. Ogni settimana una passeggiata tra le vetrine dei negozi della nostra provincia, a caccia di novità: un “viaggio” tra le tendenze savonesi a livello di moda, bellezza o arredamento, ma anche tra proposte come gite, corsi o spettacoli a teatro.
È una ragazza energica, sicuramente bella, con un viso dolce ed un sorriso fresco.
È curvy, consapevole della generosità delle sue forme, che “usa” per portare un messaggio positivo a tutte le ragazze che non si accettano a causa di un po’ di sovrappeso: non è una colpa, non è una vergogna, non bisogna ammalarsi, ma bisogna prendersi cura di sé, migliorarsi, mangiare bene, valorizzarsi e soprattutto amarsi.
Laura Brioschi vola sempre più alto, addirittura oltreoceano per essere testimonial di un brand a Los Angeles. Curvy model, blogger, presentatrice de “Il bello delle curve” e positive influencer di Pietra Ligure, con 280k follower sul profilo Instagram @lovecurvy_laurabrioschi, affronta il tema spinoso del sovrappeso con serietà e costanza, con l’intento di essere vicina a tutte le ragazze che non si accettano a causa di qualche piega, qualche rotolino in più. Ci mette anche tanta ironia, mettendosi in mostra lei stessa con la sua “Celly” (cellulite – ndr), parlando di sé e prendendosi anche un po’ in giro, non per “esibirsi”, ma per dimostrare che amandosi si risulta subito più belle e quello che poteva essere un problema, viene visto anche dagli altri in una luce diversa.
In fondo, il vero problema è che siamo influenzate da modelli di bellezza quasi inarrivabili, spesso frutto di correzioni grafiche che alterano la nostra visione di normalità. Ecco che una ruga, un rotolino di ciccia, una piega sulla pancia diventano anomalie da rifiutare ed eliminare ad ogni costo, anche ammalandosi.
Per trasmettere il ”semplice valore della normalità”, Laura ha risposto alle molteplici richieste da parte delle ragazze che la seguono sul suo blog, Love Curvy e sui social, dove ha tantissime follower, e lo scorso novembre a Milano ne ha incontrate un piccolo gruppo, creando un evento, “Curvy Power Woman”.
Laura, perché questa iniziativa e come mai l’evento ha ospitato solo poche ragazze?
Ho un rapporto diretto con le ragazze che mi seguono. Curo personalmente sia il blog Love Curvy che i social, pur non essendo un’esperta nella gestione di questi meravigliosi mezzi che hanno permesso di farmi conoscere e di conoscere io stessa una moltitudine di persone molto interessanti. Parlo direttamente con loro e per questo creo delle relazioni autentiche.
Mi hanno chiesto più volte la possibilità di incontrarci per chiacchierare un po’ e ho colto l’opportunità di un evento a Milano a cui dovevo partecipare, per associare un piccolo incontro con loro. Ma non volevo una cosa in grande, perché mi faceva piacere chiacchierare con loro e soprattutto ascoltarle. Condividere la mia esperienza, sperando che possa essere d’aiuto. Ho organizzato Curvy Power Woman a numero chiuso per poterci tutte chiamare per nome e poter in seguito ricordare le ragazze che hanno partecipato. Le relazioni vere sono un mastice, contribuiscono a unire il mondo, lo rendono migliore. Questo per me è importante.
Com’è andata? Di cosa avete parlato?
È stato bellissimo, ricchissimo di emozioni! sono arrivate tutte in anticipo per aspettarmi e quando sono arrivata ci siamo abbracciate, creando subito empatia, calore.
Alcune erano un po’ timide, facevano un po’ fatica, ma con calma tutte abbiamo trovato il nostro spazio in cui stare e sentirci bene. Abbiamo parlato dell’importanza di volersi bene e di credere anche nel proprio corpo per trasmettere sicurezza e piacere agli altri, agli uomini. E poi abbiamo parlato dei disturbi alimentari, della bulimia, che ho affrontato in prima persona anni fa.
La “vergogna” per un corpo più formoso porta spesso a combattere la propria costituzione in modo aggressivo, sottoponendosi a diete punitive, sfociando talvolta nell’anoressia o bulimia, appunto.
Laura Brioschi proprio pochi giorni fa è stata madrina per il Concorso Miss Mondo Italia, che già nelle due precedenti edizioni l’ha vista coinvolta, per sostenere l’attività della FANEP Onlus, associazione la cui missione è “aiutare i bambini e i ragazzi in difficoltà affetti da patologie neuropsichiatriche o disturbi del comportamento alimentare”.
Al concorso di Miss Mondo le partecipanti hanno una bellezza che si avvicina molto alla perfezione. È un grande risultato il fatto che un concorso di bellezza coinvolga un’associazione che lotta contro i disturbi alimentari con una modella e influencer curvy come testimonial. Tu, che sei impegnata in prima linea e hai vinto egregiamente la battaglia contro i disturbi alimentari, cosa ne pensi?
Che sono felice! Sono fiera del lavoro che stiamo portando avanti, che non è facile, perché si tratta prima di tutto di cambiare il nostro stesso punto di vista. Siamo noi donne le prime a non accettarci, a vederci difetti terribili e a criticare le altre quando vediamo gambe con cellulite o un po’ di pancetta. Una volta che noi abbiamo superato questa barriera che ci separa dalla “normalità”, è tutto più facile. Acquisiamo consapevolezza, siamo più felici e le persone ci percepiscono diversamente, e ci amano anche se non abbiamo misure 90-60-90. Il fatto che un concorso di bellezza come Miss Mondo Italia abbia pensato di “includerci” e di sostenere certi obbiettivi allarga gli orizzonti. Una donna bella non deve essere perfetta a tutti i costi; è più importante che abbia un portamento elegante, che sia armoniosa, morbida anche nella visione… donna, insomma! Anche Miss Mondo deve avere queste caratteristiche!
Ultimamente ti vediamo in tante immagini scattate con il tuo compagno: anche questo è un messaggio?
Oggi siamo molto uniti, con obbiettivi comuni, ma non è stato facile. Inizialmente non era così il nostro rapporto, perché io non mi amavo tanto. Poi ho intrapreso un percorso che mi ha cambiata, in qualche modo mi sono “educata” ad apprezzare le cose belle della vita, a vedere il positivo, a condividere anche solo una chiacchierata in treno invece che chiudermi, ad alimentare una crescita interiore che mi ha arricchita molto. Allora il rapporto con Paolo (cognome Patria – ndr) è migliorato, lui mi vede con occhi diversi rispetto all’inizio: mi stima, crede in me e per questo oggi facciamo anche molte cose insieme.
Laura, organizziamo un Curvy Power Woman nel savonese?
Certo! Io sono di Pietra Ligure, dove vive ancora la mia famiglia e dove ritorno molto spesso. Mi farebbe piacere organizzare qualcosa nei nostri bellissimi posti. Nei prossimi mesi organizzerò eventi analoghi a quello di Milano anche a Roma e a Napoli. Se ci saranno le condizioni, organizzerò molto volentieri un incontro nel savonese.
Laura Brioschi è una ragazza che trasmette tanta energia, perché affronta la vita con forza, con un bel sorriso, mentre continua con grande determinazione la sua “battaglia di fiori” per cambiare il punto di vista sulla vera bellezza.
“Stile Savonese” è la rubrica di moda, bellezza e lifestyle di IVG, a cura di Maria Gramaglia: clicca qui per leggere tutti gli articoli