Presa di posizione

Alassio, l’associazione Albergatori: “No categorico all’introduzione della tassa di soggiorno”

"Si tratta di un’imposizione che non graverà solo sui clienti, ma su tutti noi, in un momento difficile per il turismo e di forte imposizione fiscale"

alassio
Foto d'archivio

Alassio. “Vogliamo ribadire che anche Alassio è fortemente contraria all’introduzione dell’imposta di soggiorno, così come già espresso da molti altri Comuni della Riviera e altre associazioni di categoria”.

È questa la presa di posizione dell’associazione Albergatori di Alassio, emersa a seguito di un incontro ufficiale avvenuto ieri: gli associati hanno espresso la propria preoccupazione in merito alla possibile introduzione dell’imposta, di cui si discuterà lunedì tra i banchi del consiglio comunale.

“Pensiamo, – hanno proseguito dall’associazione presieduta da Aurelio Macheda, – che non solo si tratterebbe di un’ulteriore gabella che andrebbe a pesare sui nostri clienti, i quali sono in buona parte molto affezionati e fidelizzati sia alla struttura ricettiva in sé, sia alla località stessa, ma si tratta di un’imposizione che va ulteriormente a gravare su tutti noi, in un momento di palese difficoltà per il turismo in generale e di forte imposizione fiscale”.

“Si tratta di un’imposta che, oltretutto, presenta dei limiti per l’equità poiché andrebbe garantita la sua applicazione anche a tutte le strutture che ospitano i viaggiatori, quali ad esempio gli alloggi ammobiliati e che tocca anche il tema dell’ospite giornaliero che non soggiorna in hotel ma comunque usufruisce dei servizi della località”.

“Riteniamo che, anche se il gettito derivante dall’eventuale applicazione dell’imposta di soggiorno, sarà destinato al miglioramento dei servizi turistico-ricettivi in generale, prima di approvare una nuova imposta si potrebbe almeno provare a gestire l’attuale bilancio del Comune al fine di supportare un progetto turistico migliore”.

“Ci allineiamo con le associazioni di categoria provinciali e l’Upa, Unione Provinciale Albergatori di cui facciamo parte, che sono assolutamente contrarie all’introduzione di nuove tasse o tariffe”.

“L’Unione Provinciale Albergatori, insieme con le altre categorie, ha portato avanti una linea di tutela della gestione dell’imposta nel momento in cui i sindaci si vorranno imporre, e come già in parte hanno apertamente dichiarato di voler fare e perciò è stato redatto un accordo preventivo riguardo alla gestione finanziaria e ad altre linee-guida relative all’applicazione dell’imposizione stessa, ma questo non significa che ci siamo arresi all’accettazione dell’imposta”.

“Restiamo assolutamente e totalmente schierati per il no all’imposta di soggiorno”, hanno concluso dall’associazione albergatori alassina.

leggi anche
turisti
Posizione
I dimissionari di Federalberghi Savona: “Non stiamo al gioco, la tassa di soggiorno né ora né mai…”
Il consiglio comunale di Alassio approva la tassa di soggiorno
Politica
Alassio, un consiglio comunale infuocato approva la tassa di soggiorno