Ceriale. Lo avevamo già anticipato è pare che le manovre elettorali, gli ultimi incontri e trattative lo dimostrino: a Ceriale si tirano le fila per la scelta dei candidati sindaci e delle liste in vista dell’atteso appuntamento elettorale del 2018, con il rinnovo dell’amministrazione comunale guidata da due mandati dal sindaco Ennio Fazio.
A rompere gli indugi potrebbe essere proprio l’attuale maggioranza di centrodestra, dove non mancano discussione e dibattito: la novità rispetto a quanto trapelato nei giorni scorsi è che stia scemando la possibile candidatura a sindaco di Pietro Revetria (attuale sindaco di Vendone e già sindaco e assessore di Ceriale), mentre crescono le quote dell’attuale assessore al turismo Marinella Fasano, fedelissima di Vaccarezza e che a questa tornata vuole andare dritta per la conquista del ruolo di primo cittadino.
La soluzione di una donna è ben vista da molti ambienti del centrodestra e della maggioranza, ma pare non per tutti: c’è anche chi, infatti, chiede e vuole una rottura con i precedenti amministrativi e vuole lanciare una persona della società civile come candidato sindaco, seguendo il modello vincente che ha portato il centrodestra alle recenti vittorie alle amministrative in Liguria e nel savonese. Ecco il nome: il professore di Storia Medioevale Nico D’Acunto, che sta giocando un ruolo non di poco conto nello scacchiere politico cerialese.
“Sicuramente non posso negare incontri, discussioni e dibattito in vista delle elezioni comunali, tuttavia al momento è ancora prematura fare indicazioni precise. Sicuramente nei prossimi giorni si saprà qualcosa in più” si è limitato a dire D’Acunto.
Il noto professore, infatti, in passato si era fatto portavoce della volontà di creare una lista civica allargata, un progetto alternativo rispetto all’attuale programma dell’amministrazione di centrodestra, un progetto che era gradito anche al Pd locale e provinciale, con la possibilità di convogliare in una squadra comune diverse forze civiche della cittadina cerialese.
Stando agli ultimi rumors e indiscrezioni, il nome di D’Acunto viene tirato in ballo per il centrodestra che non vuole lasciarsi scappare la possibilità, a suo volta, di avere una compagine più ampia e rappresentativa possibile, proprio grazie alla candidatura a sindaco del professore.
Per ora dai diretti interessati nessuna conferma, ma neppure nessuna smentita riguardo alle frenetiche trattative in corso: “Se lo scenario politico che si configura è questo il Pd lavorerà per creare le condizioni migliori per aggregare tutte le persone, le categorie, le associazioni che non si riconosco in un progetto politico di centrodestra che in questi ultimi anni ha creato non pochi problemi alla città di Ceriale, a partire dalla zona T1” affermano dalla segreteria provinciale del Pd.