Carcare. “Il canto degli italiani”, l’inno di Mameli, conosciuto universalmente come Fratelli d’Italia, è diventato due giorni fa l’inno ufficiale della Repubblica italiana. Scritto il 10 settembre 1847 da Goffredo Mameli e musicato il 24 novembre dello stesso anno da Michele Novaro, venne autorizzato per la prima volta come “provvisiorio” il 12 ottobre 1946, dal Consiglio dei ministri coordinato da Alcide De Gasperi. Ma è vero che ha avuto i suoi natali a Carcare?

Se ne parla da tempo, e la possibilità che Mameli abbia composto l’inno tra le mura del collegio calasanziano quando era allievo di Atanasio Canata, il Padre Scolopo originario di Lerici, maestro anche dell’illustre cairese Giuseppe Cesare Abba, ha già fatto il giro della penisola. Tre anni fa, proprio al liceo carcarese, si era tenuto un seminario organizzato dalla Pro loco, con autorità e storici, durante il quale erano state illustrate tutte le analogie legate al fatto che la prestigiosa composizione sia avvenuta proprio nel cuore culturale della Val Bormida.
Ora, a riproporre un incontro sul tema con personalità di rilievo nazionale è il Circolo del Partito democratico di Carcare. “Ci siamo immediatamente attivati per portare qui esperti, politici e illustri accademici che possano dare conferma ma, soprattutto, è nel nostro interesse quello di attirare l’attenzione sull’importanza che il collegio dei Padri Scolopi ha avuto a Carcare, nel Savonese e in tutta la Liguria – sottolinea il segretario Rodolfo Mirri – Non vogliamo mettere una ‘bandiera’ partitica all’evento, bensì contattare tutti coloro che possano essere interessati, informati, e che abbiano a cuore la verità sulla vicenda storica. Siamo orgogliosi del fatto che Carcare possa aver fatto da cornice al genovese Mameli e magari averlo ispirato”.
A breve si conoscerà la data dell’appuntamento, a cui parteciperanno esponenti politici provinciali, regionali e di governo.