Rabbia

Albenga, i dipendenti della clinica San Michele dichiarano lo stato di agitazione

“Attendiamo gli stipendi da aprile e la tredicesima dello scorso anno”

Albenga - San Michele
Foto d'archivio

Albenga. Ultimo stipendio pervenuto ad aprile e anche la tredicesima dell’anno scorso (2016) sembra ormai un miraggio. I dipendenti della clinica San Michele, esasperati dalla situazione, insorgono, contattano i sindacati e dichiarano lo stato di agitazione.

“La Clinica San Michele ha iniziato i licenziamenti, – segnala un lavoratore. – Oggi sono state consegnate tre lettere di licenziamento ad altrettante addette del Front Office e una alla biologa del laboratorio analisi”.

“I lavoratori della clinica sono in agitazione, attendono lo stipendio da aprile e la tredicesima dello scorso anno. Questo ritardo non ha giustificazioni perché, da luglio, la struttura sta lavorando a pieno regime con la riabilitazione di Santa Corona, di Albenga e con i pazienti che giungono da Alessandria e da Milano”.

“Ormai i dipendenti sono rimasti solo in 11, il resto sono tutti liberi professionisti che certamente non ricevono trattamento migliore”, ha concluso sconsolato il dipendente.

Mentre sui presunti licenziamenti non sono arrivate conferme ufficiali, la situazione che riguarda stipendi e tredicesima 2016 mancati è cosa nota. Dalla proprietà, almeno per il momento, non sono ancora giunti segnali in merito, nonostante la ripresa a pieno regime della fase di riabilitazione dopo l’insediamento del Policlinico di Monza nell’ospedale di Albenga.

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