13-19 novembre

In vacanza gratis? Nei b&b si può grazie al baratto: notti in cambio di prodotti tipici, siti o lavoretti

Nove strutture nel savonese disposte ad ospitare in cambio di una vacanza, la tinteggiatura di una ringhiera o la potatura delle siepi

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Provincia. Una vacanza gratis in cambio di una bottiglia d’olio, un sito web, lezioni di inglese o un formaggio fatto in casa. Sembra una chimera, invece è possibile. Almeno per 7 giorni: la Settimana del Baratto, originale iniziativa grazie alla quale, per una settimana, i bed & breakfast che decidono di aderire all’iniziativa offrono soggiorni comprensivi di colazione, chiedendo in cambio beni o servizi anziché denaro.

Quella che inizierà lunedì 13 novembre, e proseguirà fino a domenica 19, è ormai la nona edizione della Settimana del Baratto. L’idea alla base di quello che sta diventando ormai un appuntamento per molti viaggiatori italiani è quella di “svincolare” dal pagamento in denaro l’ospite e il gestore, privilegiando l’aspetto umano dell’ospitalità. “Il baratto è stato per secoli a fondamento dell’economia familiare – spiegano i gestori di www.bed-and-breakfast.it, promotori dell’iniziativa – e, in un momento di contrazione dei consumi come quello che stiamo vivendo, si rivela un’ottimo modo per viaggiare a costo zero investendo in fantasia e curiosità”.

Una sola regola, dunque: gli ospiti non devono mettere mano al portafoglio, ma cimentarsi in prestazioni manuali e creative o portare con sé un qualche articolo che i gestori delle strutture desiderano. Spazio allora a offerte di ogni tipo, dalla marmellata fatta in casa alle riprese aeree con drone, dai cellulari usati agli pneumatici, ma anche riparazioni o lavoretti di bricolage. Il meccanismo è semplice: ogni b&b può pubblicare una “lista dei desideri”, e se si ritiene di poter offrire qualcosa di gradito basta contattare la struttura. Se si raggiunge l’accordo, la vacanza diventa realtà. In alternativa ogni viaggiatore può inserire su una bacheca le proposte, ed in questo caso sarà il gestore a contattare i potenziali “clienti”.

E l’iniziativa ha attecchito anche in provincia di Savona: sono 9 al momento i bed & breakfast “nostrani” disposti ad offrire soggiorni e colazioni in cambio di qualcosa di diverso dalla “vil pecunia”. Se qualcuno, come “La Casa di Magalì” a Bormida, la “Stella Marina” di Laigueglia, i “Due Papi” di Savona o il b&b “Albatros” di Varazze, si dichiara genericamente disponibile a valutare proposte, scorrendo le “liste dei desideri” degli altri si incontrano diverse sorprese.

Al “Simotta” di Loano ad esempio si può avere un’intera settimana in cambio della tinteggiatura di una ringhiera, o in alternativa della sistemazione del loro sito web per la visualizzazione da smartphone. La “Casa dei Mombri” di Noli offre invece una camera in cambio di qualsiasi prodotto tipico o, più semplicemente, di una vacanza per il gestore in una struttura non in Liguria. Un desiderio simile a quello dei gestori de “I Tecci”, a Quiliano: in questo caso l’ospitalità è garantita in cambio di una vacanza a Venezia, sul Lago di Garda oppure a sciare.

Due b&b, poi, sono rimasti così affascinati dalla proposta da aver deciso di accettare baratti non solo durante questa settimana, ma per tutto l’anno. Accade al “Profumo di Dolci” di Toirano e al “Dodici Lune” di Andora: per poter pernottare in quest’ultima struttura basta aiutarli a raccogliere le olive o a potare le siepi.

E per i savonesi, che qui già vivono e giustamente vogliono andare in vacanza altrove? Nessun problema, ci sono b&b aderenti in ogni parte d’Italia, con le richieste più disparate. Qualche esempio? Villa Chiara a Montepulciano baratta l’accoglienza gratuita con del buon miele o altri prodotti dell’alveare. Alla Torretta di Sotto, nell’Oltrepò Pavese, c’è bisogno di una mano per la potatura delle rose: con mezza giornata di lavoro tra i fiori ci si assicura camera e colazione. La Betulla dell’Etna, in ottima posizione per un’escursione sul vulcano siciliano, apre le sue porte ai possessori di droni che effettuino riprese aeree ed editing di un video del B&B. Basta esplorare l’elenco su www.settimanadelbaratto.it, proporsi e, in caso positivo, fare i bagagli.

Ma al baratto, in tempi di crisi, oltre ai limiti temporali stanno stretti pure quelli geografici: il 2017 corrisponde difatti alle prove generali per la Barter Week, ovvero lo spin-off internazionale della Settimana nostrana, che avrà la sua prima edizione ufficiale nel 2018, in concomitanza con la decima dell’evento italiano. I B&B esteri possono aderire attraverso il sito www.bartereeek.com. Ad oggi lo hanno già fatto strutture in 45 paesi diversi del mondo tra cui India, Usa, FGrecia, Marocco, Sud Africa, Turchia, Uganda, Argentina, Australia, Canada, Cuba, Egitto, Figi, Nepal, Tanzania o Thailandia. Il meccanismo è sempre lo stesso: chi volesse soggiornare alle Mauritius, per esempio, può farlo da subito garantendo lezioni di inglese, francese o tedesco ai due figli dei proprietari della Reine Creole a La Gaulette.