Savona. Cinquantadue scafi naufragarono nel mar Ligure nella prima guerra mondiale per eventi bellici. Per la prima volta conosceremo le loro storie tragiche, i nomi di quelle navi – la più famosa è il Transylvania – e dove affondarono grazie alla ricerca di Giorgio Casanova che sarà presentata venerdì 27 ottobre, ore 17.30, nel Salone di Storia Patria a Savona.
In anteprima con quattro cartine preparate appositamente per il nostro sito, riportiamo il posizionamento probabile dei naufragi per eventi bellici avvenuti nel mar Ligure durante la Prima Guerra Mondiale, per gentile concessione del nostro socio Giorgio Casanova. La documentazione relativa è tratta dal suo recentissimo lavoro Gli ultimi corsari. Affondamenti di piroscafi e velieri nel mar Ligure durante la prima guerra mondiale, (Edizioni del Delfino Moro, Albenga 2017).
Il volume tratta un argomento poco esplorato della Prima Guerra Mondiale: gli attacchi dei sommergibili tedeschi nel mar Mediterraneo, e in particolare nel mar Ligure, contro i convogli navali utilizzati per il rifornimento di materiale bellico, risorse energetiche (carbone) e soldati provenienti soprattutto dalla Gran Bretagna e, in un secondo momento, dagli Stati Uniti.
Per interrompere tale traffico, i convogli che seguivano la rotta Gibilterra – Genova e viceversa erano ripetutamente attaccati da U-Boot tedeschi che, a tutti gli effetti, furono tra gli ultimi corsari.
Testimonianza di questa guerra sul mare senza quartiere sono le oltre cinquanta navi, tra cui alcuni degli ultimi velieri, affondate dai sommergibili nel mar Ligure tra il 1916 e il 1918, il loro nome compare nelle quattro cartine allegate. Il più noto è il Transylvania, al largo di Bergeggi.
La documentazione presentata nel lavoro è in larga parte archivistica e spesso inedita. Nella pubblicazione è data una collocazione di massima di ogni naufragio: molti relitti sono già conosciuti, ma alcuni non sono ancora stati individuati o non se ne conosce il nome.