Polvere bianca

Nascondeva 9 etti di cocaina in una cassaforte: patteggia il pusher della “Savona bene”

In manette nell'aprile scorso era finito un albanese, Erjon Stafa, che secondo la polizia aveva messo in piedi un giro di spaccio

polizia droga

Savona. Nell’aprile scorso era finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga dopo che i poliziotti della squadra mobile lo avevano trovato in possesso di quasi nove etti di polvere bianca. Questa mattina, per quella vicenda, un albanese di 28 anni, Erjon Spata (difeso dagli avvocati Carlo Biondi e Alfonso Ferrara), ha patteggiato tre anni e dieci mesi di reclusione e 14 mila euro di multa davanti al giudice Fiorenza Giorgi.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, intorno a Stafa ruotava un’attività di spaccio di polvere bianca che vedeva tra gli acquirenti anche molti “insospettabili”. Proprio i pedinamenti e i controlli sui dell’albanese avevano permesso alla polizia di raccogliere elementi utili a confermare i sospetti sul giro di cessioni di stupefacente.

In tutto erano stati sequestrati 9 etti di cocaina (per un valore di circa 300 mila euro). Sessanta grammi di cocaina, già suddivisa in dosi, erano stati individuati nell’abitazione di Spata, a Celle Ligure, mentre il “grosso” della droga era stato trovato in una cantina di Corso Ricci (il proprietario dell’immobile era stato denunciato a piede libero) a Savona dove, nascosti dentro una cassaforte, c’erano due panetti da 850 grammi di cocaina pura.

I poliziotti della squadra mobile della Questura di Savona avevano anche sequestrato diverso materiale per il confezionamento e la preparazione dello stupefacente, oltre a 500 euro in contanti e telefoni cellulari.

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