Savona. Sessanta giorni di proroga. Sono quelli concessi dal tribunale di Savona alla proprietà di Mondomarine per completare le trattative con i potenziali acquirenti.
Sventato dunque, per il momento, il fallimento dello storico cantiere savonese e di quello di Pisa. Secondo quanto riferito dalla proprietà, sarebbero cinque in totale i soggetti interessati a rilevare uno dei due rami d’azienda: tre riguardano il sito di Savona e due quello toscano. Il gruppo dovrà dunque essere spacchettato. Le trattative sarebbero a buon punto, ma sarebbe necessario altro tempo per perfezionare le proposte di acquisto: da qui la richiesta (accolta) di una proroga.
Nel frattempo sarà l’attuale proprietà, guidata dall’imprenditore Alessandro Falciai, a dover sostenere le spese quotidiane tra cui gli stipendi dei 61 lavoratori attualmente impiegati nel cantiere di Savona. Lunedì è in programma un incontro in Regione Toscana nel quale (almeno questa è la speranza di lavoratori e sindacati) il principale azionista di Mondomarine illustrerà nomi e piani dei potenziali acquirenti. Confermata inoltre la presenza degli assessori regionali liguri all’incontro in programma il prossimo 11 ottobre al ministero dello Sviluppo Economico a Roma.
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