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Mondomarine, in cinque pronti a rilevare i cantieri. I sindacati: “Subito i piani di concordato”

Oggi nuovo tavolo al ministero dello sviluppo economico con l'azienda, l'Autorità Portuale e i delegati sindacali

sciopero mondomarine

Savona. Sono cinque le manifestazioni di interesse presentate da altrettanti soggetti intenzionati a rilevare i cantieri Mondomarine di Pisa e Savona. E’ quanto è emerso in maniera ufficiale nel corso del tavolo tenutosi quest’oggi al ministero dello sviluppo economico e al quale hanno partecipato l’azienda, l’Autorità Portuale e i delegati sindacali. Delle manifestazioni di interesse presentate, una sola riguarda entrambi i cantieri, mentre le altre soltanto uno o l’altro sito produttivo.

Alla luce di questa comunicazione, i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto di aggiornare il tavolo a metà del mese prossimo (la data scelta dovrebbe essere il 15 novembre) in modo tale che la trattativa possa proseguire così come previsto dalla prassi burocratica: “Occorre capire quali sono le aziende interessare a rilevare i cantieri e quali siano le loro intenzioni – spiega Lorenzo Ferraro di Fiom-Cgil – Specie in virtù della scadenza della concessione al prossimo 31 dicembre. Le realtà che hanno presentato una manifestazione di interesse dovranno redigere ed inviare al tribunale un piano concordatario credibile, che sia congruo non solo per la parte che interessa i lavoratori, ma anche i creditori”.

“Alla presa d’atto che è stato presentato un piano industriale credibile da parte di un’azienda credibile e che il tribunale avrà accettato le condizioni poste dal concordato, potrà cominciare la vera e propria trattativa. Nella quale sarà coinvolta anche l’Autorità Portuale in virtù della concessione in scadenza a fine anno”.

Prosegue Ferraro: “Siamo ancora nella fase in cui a doversi pronunciare è prima di tutto il tribunale, che dovrà valutare i piani che speriamo siano presentati il più in fretta possibile. Se mancano delle risorse, a questo punto ci auguriamo che l’azionista garantisca il piano in qualche modo: a noi interessa poco come. Ma il concordato deve essere reso congruo per tutelare i creditori e la continuità di Mondomarine con un nuovo soggetto. C’è disponibilità da parte di tutti i partecipanti al tavolo nel trovare le soluzioni migliori per proseguire nella risoluzione del problema ma è chiaro che Mondomarine deve fare in fretta e smettere di perdere tempo”.

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